Una bevanda calda

La ragazza strinse la sua mano e con uno slancio si sollevò, per poi incamminarsi verso la loro nuova destinazione; si doveva trovare a circa centro metri di distanza da lì.
Finalmente erano arrivati e con loro, anche, una piccola bufera di vento seguita dal nevischio.
La neve era diventata veramente fitta e come la strada anche gli alberi, di quel vialetto, si erano riempiti dai fiocchi bianchi.
Lust aprì la saracinesca del Garage, con una chiava che uscì rapidamente dalla tasca dei pantaloni, per poi entrarvici dentro ed accendere l'illuminazione posta al muro della loro destra.
-"Da dov'è che vieni? E da quanto tempo sei un Homunculus? Se non sono indiscreta, naturalmente."-
Hikuro non si aspettava delle domande del genere, in fondo gran parte dei suoi li aveva scordati, alcuni in merito alla trasmutazione umana, mentre altri di sua volontà.
Questo poteva essere un duro corpo alla psiche di Wrath, che fino ad allora aveva tentato in tutti i modi di vendicarsi, senza pensare al suo passato triste.
-"No, non sono domande indiscrete; Ma se vuoi conoscere le mie origini e il mio passato sarò costretto a raccontarti tutta la mia vita e, sinceramente, non credo possa attirare realmente la tua attenzione."-
Cercò di nascondere, o totalmente togliere dalla mente, anche quella domanda; Ma ogni volta che lei lo guardava con quel sorriso, sembrava ritornargli in mente la richiesta di spiegazioni personali.
-"Sono un Homunculus ormai da parecchi anni e se non ricordo male dovrei essere nato proprio a Central City. Ma attualmente sono senza una fissa dimora, devo compiere la mia vendetta prima di stabilirmi da qualche parte."- Rispose Hikuro, cercando di trattenere la rabbia che iniziava a far pulsare il suo cuore, era veramente dura per lui tornare al suo passato, così da rivedere i volti che da sempre odiava.
-"Tu invece, sei un Homunculus da poco, immagino. Da dove vieni?"- Termino uscendo dal taschino della giacca una delle sue sigarette, per poi appoggiarla sulle labbra.

La ragazza fece scendere la saracinesca di quel garage, che per la sua grandezza sembrava una vera e propria palestra priva di attrezzi ginnici.
Hikuro si guardò attorno, scrutando le condizioni della stanza che sembrava da poco costruita.
-"Ma bando alle ciance. Come hai intenzione di scoprire qual è questo mio talento speciale?"-
Sinceramente non ne aveva la più pallida idea.
-"Uhm...."- L'unico modo per scoprire i poteri dell'altro Omuncolo, era quello di ricordare come li aveva acquisiti lui.
-"Beh, io ho utilizzato per la prima volta il mio potere, quasi per caso, mi trovavo in pericolo."-
La sola maniera era, appunto, far arrivare la donna in una situazione di estremo pericolo, non c'era altra scelta.

Post 1

-"Vedo che capisci molti in fretta."- Un lieve sorriso si accese sul volto di Wrath e, così come a lui, anche alla sorella, già spostata in una posizione di guardia e a dividerli era solo una distanza di circa due metri.
Sia chiaro, Hikuro non picchierebbe mai una donna, tanto meno una sua ''parente'', si può dire che lo sta facendo ad un fine didattico.
Lui si spostò verso il muro, dove poco prima si era appoggiato l'altro omuncolo, stendendo la schiena e la testa sulla parete, portando la gamba sinistra parallela al tramezzo, in modo da sostenere tutti il peso visto che la destra, posizionata in modo da creare un angolo acuto, permetteva l'appoggio del del piede sulla parete.
La stazza sembrava essere lunga circa sette metri, mentre di larghezza sui sei metri.
Come detto prima, l'edificio sembrava essere appena fabbricato, eppure negli angoli si potevano notare grandi aloni di umidità e screpolature varie, ma nonostante questo gli urti, il garage, sembrava poterli sostenere. Così come le pareti e il soffitto, anche il suolo, coperto da bianche piastrelle, sembrava essere restrutturato.

-"Quindi sei un'assassina."- Continuò Hikuro, in modo da allentare l'attrito che si era creato tra i due.
Eppure lo divertiva, quella situazione gli piaceva; L'essere pericoloso gli aveva sempre dato una sensazione di piacere.
Con un abile movimento spostò la mano destra verso il taschino della giacca, facendo uscire un normalissimo accendino a gas.
Quel suo movimento era basato principalmente, nel far mettere in allerta la sorella, come un classico gioco che si fanno i ragazzi, quando si vogliono colpire gli organi genitali; Per farla preoccupare insomma.
Con altrettanta velocità vece schioccare una scintilla che accese la lenta fiamma, con la quale inziò a bruciare la sigaretta.
-"Ti da fastidio se fumo?"- Chiese, ma naturalmente non era un'intenzione ad un solo fine, dopo aver ispirato il primo ''boccata'' di fumo,avrebbe fatto cadere tutto ciò che teneva a terra, gettandosi verso la sorella, grazie alla spinta datagli dalla gamba appoggiata all'infisso, direzionando al tempo stesso un pungo alla spala sinistra, in modo tale da procurargli una piccola contusione all'arto di ''Vi''.

Post 2

Astuta, ma prevedibile.
Queste furono le parole di Hikuro, che ora mai stava per subire un duro colpo.
Le mani della sorella, si stavano avvicinando alla testa dell'omuncolo, ci voleva un movimento in grado di far deviare l'attacco.
Eppure le distanze erano troppo corte, lo stesso vale per la velocità.
A quel punto però un lampo di genio fece breccia nei pensieri di Wrath:

*Quella rincorsa che ho preso prima del colpo andato a vuoto, può essere ancora utilizzata.
Dovrò solo darmi un'altra spinta..*
Detto ciò, con la gamba sinistra, l'unica attaccata al suolo e che dava una posizione inclinata al corpo di Hikuro, si diede una leggera spinta verso avanti, mettendo come perno la punta del piede.
Questo voleva significare solo una cosa; Il corpo avrebbe perso l'equilibrio e Wrath sarebbe arrivato ad un'altezza di circa trenta centimetri dal suolo.
Grazie a quel movimento ''involontario'', cioè, portare le mani verso il basso in modo da attutirne la caduta, Hikuro sarebbe stato in grado di uscirne totalmente illeso.
La sorella di seguito indietreggiò di circa tre metri, estraendo un'arma al quanto insolita.
Wrath si sollevo dal suolo, pulendosi le mani impolverate.
-"Non c'è che dire, sei ben allenata."- Disse l'Homunculus allungando la mano in direzione dell'attuale ''avverasia'', facendogli cenno di farsi avanti.





Edited by °Sov° - 21/1/2013, 13:59

Post 3

Dopo aver ''invogliato'' Violet a farsi avanti, come sperato, lei gli si gettò a gran velocità contro.
La sua corsa sembrava essere finalizzata nel esecuzione di una determinata mossa, in grado di mettere a dura difficoltà Hikuro.
Con un movimento del braccio, Lust, indirizzò un fendente diagonale verso la spalla destra, intenzionato nel tagliare dalla scapola al fianco opposto.
Era una mossa molto semplice da parare, bastava fermare la lama prima che arrivasse a destinazione.
Proprio per questo, Wrath allungò la mano sinistra nella stessa direzione di quella della sorella, in modo da fermare l'intero movimento senza subire gravi danni all'arto.
Ma quasi all'ultimo secondo lei si sposto verso destra, slanciando un calcio in direzione del volto, verso lo spazio tra l'occhio e l'orecchio.
Sinceramente anche quello era un attacco semplice da parare, Lust sembrava poco pratica negli scontri e anche se in passato fosse un ''sicario'' la velocità e le mosse erano ad un livello scarso.
Si poteva ben notare la grande differenza di forze tra i due.
Per l'appunto, con un movimento rapido, portò il braccio destro in direzione del viso, parando il calcio.
Quella postura, parecchio scomoda, che aveva un riscontro importante per la saluta della stessa donna.
Di fatti con un movimento altrettanto veloce Hikuro cercò di afferrare con la mano sinistra lo stesso piede, che sembrava, ancora, mettere forza sul braccio.
Dopo aver afferrato l'arto inferiore dell'altro Omuncolo, gli avrebbe agguantato anche l'arma impugnata dalla mano destra di Lust; In questo modo se Violet avrebbe imposto resistenza, con la gamba opposta o con le braccia, il suo stesso equilibrio l'avrebbe fatta cadere a terra e l'arma ''strana'' andava a finire nelle mani di Wrath.
Realmente la mossa non era puntata nel mandare in Tilt ogni movimento di Violet, ma ben sì, con un movimenti di spalla e di reni, avrebbe dato una giusta spinta verso sinistra in modo da lanciare contro la parete opposta la sorella.

Post 4

La presa era ben salda, sia la gamba che la mano erano immobilizzate alla perfezione, eppure la ragazza sembrò essere in grado di divincolarsi con astuzia e molta velocità.
Si limitò a staccare la gamba sinistra dal suolo e fare cadere il bugnale a terra.
Hikuro restò ad osservare il pugnale cadere a terra, per poi spostare lo sguardo verso la gamba perfetta e il piede della donna, che tra qualche istante avrebbe pestato il piede destro dell'Omuncolo.
Non aveva alcuna via di fuga, si trattava di una mossa fulminea ed a breve distanza.
Così Wrath fu colto di sprovvista dalla ''strategia'' dell'assassina immortale.
Era, però, scontato che assieme a lui anche Violet sarebbe caduta di schiena al suolo, anche se da un'altezza inferiore.
Hikuro cadde in avanti con la mano della sorella ancora bloccata nella sua, in questo modo ogni movimento lei tentava di fare, si ritrovava sempre vincolata a lui.
Una leggera caduta di schiena attendeva Violet, mentre a Wrath una caduta frontale, alleviata da un'ammortizzazione della mano sinistra, ancora libera.
Se l'altra Homunculus non avrebbe tentato di staccarsi dalla presa di Hikuro i due si sarebbero ritrovati in una posizione al quanto particolare: Petto contro Petto; Il sogno di ogni uomo in compagnia di una bella ragazza, quale lei era.