Prova pratica per Ellen, Sfidante: Sottotenente Jack || Esito: PASSATO

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necro-ombra

Posted on 1/4/2012, 22:00

Desideriamo perché imperfetti

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Luogo: Palestra dell'Accademia

Post: 7

Regole: E' assolutamente vietato ammazzare l'avversario; attenti alle alchimie che effettuate, ragionateci sopra, e sono vietate in ogni maniera le azioni autoconclusive. Siate inoltre realistici il più possibile, quindi se gli attacchi sono ravvicinati, come in un corpo a corpo, sarà quasi possibile evitarli del tutto, l'unica possibilità è quella di potersi parare.

Restrizioni per l'esame: Nessuna

Costi Alchemici/Danni

SPOILER (clicca per visualizzare)

Ricorda d'essere il più realistica possibile nelle mosse che effettui, rispettando al meglio il regolamento del GDR.

A fine esame diverrai un soldato semplice con annesso aumento di punti statistiche e passaggio da alchimia bianca a quella gialla

Il tuo avversario è il Brigadiere Generale Alex Stevens inizia tu con una descrizione generale dell'ambiente o particolare, come preferisci, ricorda... più entri nel particolare della descrizione di un'azione o d'un ambiente e meno possibilità avrà il tuo avversario di coglierti alla sprovvista con una mossa che non ti aspetti ;D

Edited by necro-ombra - 23/4/2012, 11:05

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Lady Agave89

Posted on 2/4/2012, 09:53

Ellen entrò nella stanza in cui si sarebbe tenuta la sua prova pratica diversi minuti prima dell'orario indicatole.
Senza perdere tempo iniziò ad esaminare l'ambiente; la stanza era di forma rettangolare, alla sua sinistra vi erano due finestroni color mattoni stretti e lunghe.
Ai due lati della sala vi erano una coppia di colonne color argilla finemente lavorate con decorazioni geometriche prevalentemente allungate.
Sotto ogni colonna vi era un vaso di marmo, su cui spiccava un testa di caprone in rilievo contornata da un motivo floreale. Il contenuto dei recipienti erano delle piante di Agave, introvabili in quel luogo così a nord.
Al centro esatto dell'intero locale vi era una fontana in pietra costituita da una base rotonda al cui centro si innalzava una serie di forme concentriche. L'acqua pioveva dall'alto, cadendo di cerchio in cerchio fino a riempire la base.
Vi era un piccolo canaletto di scolo in cui l'acqua finiva sotto il pavimento; dove vi era una vascone di raccolta dell'acqua che forniva la fontana stessa.
In fondo alla stanza vi era una grossa statua raffigurante una donna nuda incatenata. La donna raffigurata, chiunque fosse, guardava di lato e sembrava tenesse gli occhi bassi. Una piccola mano bianca copriva le nudità che altrimenti sarebbero state esposte.
Era così reale che chiunque la osservasse provava l'impeto di liberarla e consolarla dall'afflizione che la torturava.
Alla destra della statua vi era un piccolo arco a tutto sesto.
La luce del sole che entrava nella stanza si rifletteva sul pavimento in marmo bianco decorato, donando alla stanza un'atmosfera irreale.
Ellen rimase in silenzio ad aspettare il suo avversario.
Quella mattina aveva indossato un paio di pantaloni neri attillati, una canotta nera; per ripararsi dalla frescura mattutina aveva indossato un corto giacchino a mezza manica a cui erano attaccati una ventina di pergamene di carta cerata.

Guarda, è importante ;D:

SPOILER (clicca per visualizzare)

Finestre:

Colonne ( sono tutte e quattro così)
KarnakColonnaThut3

Vasi:

Fontana:

Statua:

Powers%20Hiram%20-%20La%20Schiava%20Greca%20-%20The%20Greek%20Slave%20%20(1847,%20The%20Newark%20Museum,%20New%20Jersey)

necro-ombra

Posted on 2/4/2012, 23:19

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Il prime luci del mattino trapelarono nella stanza di Alex svegliandolo.
Lui, come tutti i giorni, si affacciò alla finestra per vedere com'era il tempo e per dare un'occhiata a cosa accadeva al difuori della prestigiosa accademia. Alex era un ragazzo molto preciso e metodico, prima di raggiungere il luogo in cui aveva appuntamento, riordinò la stanza, fece i letti, piegò il pigiama e spazzò per terra. Indossò la divisa... ripose con cura la pistola nella fondina, che poi agganciò alla cintura, e lucidò gli stivali. Una volta terminata la sua solita routin mattutina, si diresse alla mensa per fare un abbondante colazione prima dell'esame. Circa 30 minuti dopo arrivò davanti le porte della palestra, che aprii con forza. Le grandi ed antiche porte si aprirono lentamente cigolando.

Il novizio si trovava pochi metri più in avanti quasi al centro della palestra, intento ad osservare ogni minimo dettaglio della gigantesca stanza.

-"Buongiorno" la grandezza della stanza fece riecheggiare la voce di Alex

-"Tu dovresti essere Ellen" "Io sono il Brigadiere Generale Alex Stevens, e sarà compito mio giudicarti in questa prova" disse

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Lady Agave89

Posted on 3/4/2012, 09:53

Ellen sorrise " Si sono proprio io" rispose.
Lo squadrò qualche secondo, per valutarne la pericolosità e accertò che sicuramente sarebbe stato un avversario temibile.
Non perse la calma, non era nella sua natura.
" Bene! cominciamo, allora?"
Pronunciando l'ultima frase perse completamente l'espressione serena e il sorriso cordiale, sostituendola con con più fredda, concentrata e soprattutto spietata.

necro-ombra

Posted on 3/4/2012, 11:58

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-"Benone" disse Alex senza perdere il sorriso

"A te la prima mossa!!!" esclamò facendo un legero inchino

-" Sappi che il titolo da alchimista dovrai conquistartelo e che io non sono il tipo che cede colpi senza contraccambiarli con il doppio dell'intensità. Pretenderò il 100% da te, sarai in grado di soddisfare le mie aspettative ?" domandò Alex con tono di sfida

SPOILER (clicca per visualizzare)

Ricorda di mettere "Post (1,2,3,4,5,6,7)" quando inizia lo scontro vero e proprio

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Hulk#1

Posted on 23/4/2012, 11:32

*Jack vide i due dalle finestre della palestra , vedendo il brigadiere generale, pensò che egli si stesse allenando. Ma subito dopo notò che la ragazza non aveva segni di riconoscimento militare, e allora capi che era un'esame pratico. Incuriosito entrò sbattendo la porta per far sentire il suo arrivo*Salve a tutti, sono il sottotenente Jack*Nonostante fosse giovane, Jackera già responsabile come un'adulto, ma rimane scherzoso come un bambini*Chi divoi due vorrebbe, per cortesia, raccontarni cosa succede?(sono a scuola potrei metterci molto a rispondere)

necro-ombra

Posted on 23/4/2012, 11:46

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-"Uhh ??? Buongiorno sottotenente, qui si stà tenendo l'esame pratico per la nuova recluta, fin adesso ha superato brillantemente le precedenti prove, e adesso spetta a me dare il nullaosta affinchè riceva il titolo da alchimista di stato" Disse Alex, pacatamente, a più riprese.

-"Lei che ci fa qui ?" domandò, volgedo lo sguardo a Jack, che si trovava proprio davanti l'ingresso principale della palestra

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Hulk#1

Posted on 23/4/2012, 12:12

Oh salve, signore, io vi ho visto dalle finestre della palestra, all'inizio pensavo si stesse allenando ma poi ho visto la ragazza che non è un militare e volevo capire cosa stesse succedendo.

*Si avvicino al brigadiere e sussurro*

Scusate se non faccio il saluto ma sono troppo stanco non ne ho le forze.

Lady Agave89

Posted on 23/4/2012, 14:20

Ellen guardò il nuovo arrivato con una certa perplessità , il primo pensiero che le saltò in testa fu " chi diavolo è questo tizio?".
Pensiero che ,ovviamente, badò bene di tenere nella sua mente.
Spazientita da quell'improvvisa intrusione si portò una mano sul fianco con aria severa.
Si rivolse solo all'uomo appena entrato, in fin dei conti era lui l'invasore lì.
" Buongiorno a cosa dobbiamo l'onore della visita?" disse in tono sorprendentemente cordiale.
Sorrise in modo seducente " Lei è per caso un baccelliere?"

necro-ombra

Posted on 23/4/2012, 14:51

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-"Hahhah non si preoccupi sottotenente" disse Alex ridacchiando

Il silenzio era piombato nel grande salone, Il brigadiere notò la faccia seccata di Ellen, beh era normale, dopotutto si trattava pure sempre d'un esame, così cercò di tagliare il più per le corte possibile.
Notò un foglietto tra le mani di Jack e indicandolo con un dito disse :

-"Quello è per me ?"

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Hulk#1

Posted on 23/4/2012, 16:06

*Jack, irritato dalle parole di Ellen, diede il biglietto ad Alex*

Si signore, hanno spostato a me l'incarico di fare questo esame.

*Rivolse lo sguardo verso Ellen e con tono irritato disse*

Capito signorina ora sono io che ti devo giudicare perciò comportati bene o ti sbatto fuori

Lady Agave89

Posted on 23/4/2012, 16:51

Ellen guardò l'uomo con uno sguardo di fuoco " Baccelliere è un titolo accademico".
Spostò lo sguardo su Alex " Vista questa notizia temo che non sarà più lei a giudicarmi"
Si portò una ciocca di candidi capelli dietro l'orecchio e si rivolse al nuovo arrivato " Il mio nome è Ellen Miller, il vostro?"

Hulk#1

Posted on 23/4/2012, 17:16

Signorina, só cosa significa. Mi da noia il tono con cui lo hai detto, eri troppo gentile, avrai sicuramente pensato male di me... Comunque stai più attenta mi sono già presentato, ma essendo davanti ad una signora mi ripresento. Sono il sottotenente Jack incaricato di giudicarti in questa prova.

*Jack si girò nuovamente verso il brigadiere*

Signore credo che ora lei possa andare.

*Si girò di nuovo verso Ellen*

Oh e ehm...Ellen giusto? Vorrei farle un'ultima domanda prima di cominciare. So che non si dovrebbe chiedere ma quanti anni ha?

necro-ombra

Posted on 23/4/2012, 19:27

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-"Ehi vedete di comportarvi bene voi due" esclamò Alex adirato

-"Jack comportati bene, almeno in mia presenza !!!" disse Alex rivolgendo un'occhiataccia al sottotenente

-"Bene, se non vi spiace rimango qui ad assistere" aggiunse, prendendo il foglietto dalle mani di jack, per poi andarsi a sedere in un angolino non molto distante dal portone secondiario, dove si trovavano un paio di sedie, a leggerlo.

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Lady Agave89

Posted on 24/4/2012, 11:10

Ellen fece un piccolo cenno di ringraziamento ad Alex e si rivolse nuovamente a Jack con aria perplessa:
" Per quale motivo avrei dovuto pensare male? Non si preoccupi troppo per il galateo, non mi faccio questo tipo di problemi.
Ho 18 anni"
Seguì con lo sguardo Alex finché non fu sparito dalla sua vista.
" Molto bene, sottotenente Jack, vogliamo iniziare la prova?".
Non riusciva a capire che tipo di problema avesse il sottotenente;certamente qualcuno con l'altro sesso.

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