Arubāto Pāshī Envy • Homunculus
Dove mi state portando?
Era questo il pensiero che torturava la mia mente nel vedere i due uomini che mi facevano cenno di seguirli fra quei grigi corridoi che davano una sensazione di vuoto eccetto che per le moltitudini di telecamere affisse.
Proseguivano girandosi ogni tanto per vedere se ero ancora lì, mi parve addirittura di vedere un ghigno e sentire l'uno al altro dire sottovoce che non sarebbe servito usare la forza.
Che tipo di farmaco volevano testare?
In quel momento non lo sapevo e non mi interessava molto, sarebbe servito provare una semplice "medicina" poi avrei potuto pagare le cure a mia madre per poi ritirarci in una casa in campagna e vivere sereni il resto della nostra vita senza preoccupazioni e lavori forzati.
In poco tempo giungemmo davanti ad una porta che sembrava fatta di una lega d'acciaio molto resistente, i due uomini mi fecero cenno di entrare... dentro era tutto grigio, le pareti, il pavimento, le attrezzature... non c'era niente di colorato se non una siringa posizionata li vicino con dentro un liquido rossastro, che probabilmente sarebbe servita per l'esperimento.
Mi fecero sdraiare su un lettino al centro della stanza, poi mi attaccarono dei tubi in tutto il corpo, erano freddi, anche essi erano fatti di una lega a me sconosciuta ma che sembrava molto resistente... poi uno dei due, quello che sembrava più anziano, prese la siringa con il liquido rossastro sussurrandomi che avrei sentito un po di dolore ma sarebbe passato subito ; così esso poco dopo mi appoggio la siringa sul braccio e mi iniettò lo strano liquido rossastro nel corpo, io mi sentii svenire...
Domande di tutti i tipi ebbi quando mi svegliai dentro una cabina con le sbarre, insomma una prigione potremmo dire!
Iniziai a barcollare quando mi alzai, caddi due, tre volte prima di riabituarmi a camminare, al improvviso una voce iniziò a parlare al altoparlante dicendomi di testare le mie nuove capacità, era uno dei due uomini che insieme ad altri scienziati voleva vedere la sua "creazione" ; mi sentivo cambiato io, più forte, più potente, più veloce, più... vivo, iniziai a correre lungo tutto il perimetro della gabbia, la mia velocità era sensazionale, al altoparlante sentivo tante voci fare i complimenti agli scienziati, sentivo cose come "Congratulazioni","Ottimo Lavoro"...
Io ignorai tutti i commenti al altoparlante e mi concentrai sul mio nuovo potere, riuscivo a correre ad una velocità impressionante ed ero certo che non era finita lì.
Sentii ancora parlare uno degli scienziati al altoparlante che ordinò di liberare la bestia... uno sportello si aprì da dietro di me e da lì uscì una chimera con il corpo da leone e la testa da serpente, essa cercò di mangiarmi ed inghiottirmi intero ma la mia velocità non glielo permise, poi essa tirò fuori gli artigli e mi saltò sopra iniziando a graffiarmi da tutte le parti... ogni mia ferita si rimarginava in poco tempo... ero... praticamente immortale, mi sentivo... immortale.
Ora era il mio turno, a velocità fulminea mi avvicinai alla chimera e gli tirai una gomitata sul collo che la fece distendere a terra, poi la assalii da sopra tirando una ginocchiata che la uccise sul colpo.
Al altoparlante l'eccitazione era sempre maggiore...
Io invece mi sentivo a meraviglia: forte, immortale,...libero, se non per la gabbia che iniziai a cercare di aprire tirando pugni in punti precisi che si ferivano al impatto ma poi si rimarginavano ad una velocità impressionante. Continuando così mi aprii un varco fra le sbarre, non ci volle molto tempo prima che gli scienziati si accorsero della mia fuga, iniziarono ad attivare trappole, a liberare chimere, a chiudere porte... ma niente in quel momento poteva fermarmi
Stavo andando dagli scienziati per ucciderli, forse per vendicarmi o forse perché improvvisamente una voglia di testare i miei poteri su esseri umani era nata...
Con una sequenza di pugni sullo stesso punto, tanto potenti che ad ogni colpo mi rompevo le ossa e la pelle, che... dopo poco tempo si rimarginavano... riuscii ad entrare nella cabina dove stavano gli scienziati.
Li uccisi senza pietà massacrandoli di pugni in punti vitali, il sangue schizzava da ogni parte... mi sentivo bene ad uccidere le persone ed a sentirle urlare, non ero più un essere umano, lo sentivo... avevo capacità fisiche elevatissime, non sentivo il dolore, dal punto di vista fisico ero praticamente immortale e non avevo nessuna pietà... ero un homunculus, lo avevo capito anche perchè mentre stavo assalendo uno degli ultimi scienziati rimasti una voce mi era risuonata nella mente:
Si...così! Uccidili tutti Envy!
Narrato • Parlato • Pensato
Status:
HP: 45
AGILITA': 35
FORZA: 35
VELOCITA' RIGENERATIVA: 55
POTERE PIETRA ROSSA: 55
Edited by Red_Hair_Shanks - 18/4/2017, 17:15