Non farà male...

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view post Posted on 15/4/2017, 11:36
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I'm in ASSAULT MODE

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Arubāto Pāshī Envy Homunculus


Dove mi state portando?
Era questo il pensiero che torturava la mia mente nel vedere i due uomini che mi facevano cenno di seguirli fra quei grigi corridoi che davano una sensazione di vuoto eccetto che per le moltitudini di telecamere affisse.
Proseguivano girandosi ogni tanto per vedere se ero ancora lì, mi parve addirittura di vedere un ghigno e sentire l'uno al altro dire sottovoce che non sarebbe servito usare la forza.
Che tipo di farmaco volevano testare?
In quel momento non lo sapevo e non mi interessava molto, sarebbe servito provare una semplice "medicina" poi avrei potuto pagare le cure a mia madre per poi ritirarci in una casa in campagna e vivere sereni il resto della nostra vita senza preoccupazioni e lavori forzati.
In poco tempo giungemmo davanti ad una porta che sembrava fatta di una lega d'acciaio molto resistente, i due uomini mi fecero cenno di entrare... dentro era tutto grigio, le pareti, il pavimento, le attrezzature... non c'era niente di colorato se non una siringa posizionata li vicino con dentro un liquido rossastro, che probabilmente sarebbe servita per l'esperimento.
Mi fecero sdraiare su un lettino al centro della stanza, poi mi attaccarono dei tubi in tutto il corpo, erano freddi, anche essi erano fatti di una lega a me sconosciuta ma che sembrava molto resistente... poi uno dei due, quello che sembrava più anziano, prese la siringa con il liquido rossastro sussurrandomi che avrei sentito un po di dolore ma sarebbe passato subito ; così esso poco dopo mi appoggio la siringa sul braccio e mi iniettò lo strano liquido rossastro nel corpo, io mi sentii svenire...

Domande di tutti i tipi ebbi quando mi svegliai dentro una cabina con le sbarre, insomma una prigione potremmo dire!
Iniziai a barcollare quando mi alzai, caddi due, tre volte prima di riabituarmi a camminare, al improvviso una voce iniziò a parlare al altoparlante dicendomi di testare le mie nuove capacità, era uno dei due uomini che insieme ad altri scienziati voleva vedere la sua "creazione" ; mi sentivo cambiato io, più forte, più potente, più veloce, più... vivo, iniziai a correre lungo tutto il perimetro della gabbia, la mia velocità era sensazionale, al altoparlante sentivo tante voci fare i complimenti agli scienziati, sentivo cose come "Congratulazioni","Ottimo Lavoro"...
Io ignorai tutti i commenti al altoparlante e mi concentrai sul mio nuovo potere, riuscivo a correre ad una velocità impressionante ed ero certo che non era finita lì.
Sentii ancora parlare uno degli scienziati al altoparlante che ordinò di liberare la bestia... uno sportello si aprì da dietro di me e da lì uscì una chimera con il corpo da leone e la testa da serpente, essa cercò di mangiarmi ed inghiottirmi intero ma la mia velocità non glielo permise, poi essa tirò fuori gli artigli e mi saltò sopra iniziando a graffiarmi da tutte le parti... ogni mia ferita si rimarginava in poco tempo... ero... praticamente immortale, mi sentivo... immortale.
Ora era il mio turno, a velocità fulminea mi avvicinai alla chimera e gli tirai una gomitata sul collo che la fece distendere a terra, poi la assalii da sopra tirando una ginocchiata che la uccise sul colpo.
Al altoparlante l'eccitazione era sempre maggiore...
Io invece mi sentivo a meraviglia: forte, immortale,...libero, se non per la gabbia che iniziai a cercare di aprire tirando pugni in punti precisi che si ferivano al impatto ma poi si rimarginavano ad una velocità impressionante. Continuando così mi aprii un varco fra le sbarre, non ci volle molto tempo prima che gli scienziati si accorsero della mia fuga, iniziarono ad attivare trappole, a liberare chimere, a chiudere porte... ma niente in quel momento poteva fermarmi
Stavo andando dagli scienziati per ucciderli, forse per vendicarmi o forse perché improvvisamente una voglia di testare i miei poteri su esseri umani era nata...
Con una sequenza di pugni sullo stesso punto, tanto potenti che ad ogni colpo mi rompevo le ossa e la pelle, che... dopo poco tempo si rimarginavano... riuscii ad entrare nella cabina dove stavano gli scienziati.
Li uccisi senza pietà massacrandoli di pugni in punti vitali, il sangue schizzava da ogni parte... mi sentivo bene ad uccidere le persone ed a sentirle urlare, non ero più un essere umano, lo sentivo... avevo capacità fisiche elevatissime, non sentivo il dolore, dal punto di vista fisico ero praticamente immortale e non avevo nessuna pietà... ero un homunculus, lo avevo capito anche perchè mentre stavo assalendo uno degli ultimi scienziati rimasti una voce mi era risuonata nella mente:
Si...così! Uccidili tutti Envy!

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Edited by Red_Hair_Shanks - 18/4/2017, 17:15
 
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view post Posted on 15/4/2017, 17:43
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Arubāto Pāshī Envy Homunculus


Subito dopo avere controllato che nessuno fosse rimasto in quel laboratorio ripresi il corridoio ed uscii da quel posto infernale .
Iniziai a girare senza una meta... facevo esclusivamente quello che volevo, quando volevo mangiare entravo al interno di qualche mensa o mercato e rubavo e se qualcuno opponeva resistenza lo uccidevo, per fortuna quasi nessuno ne ebbe il coraggio...
Ogni tanto mi divertivo anche ad andare nelle fogne ad uccidere qualche chimera o esperimento mal riuscito oppure ad attaccare brighe ed a darmi una motivazione per uccidere in questo modo.
Un giorno come molti altri fui anche fermato da uno strano tipo che si definiva alchimista, quando esso disse quella strana parola un ricordo mi sopraggiunse, l'avevo già sentita da qualche parte.
Cercai di concentrarmi su quel ricordo e mi tornò in mente una figura confusa, era un uomo sulla quarantina di cui oltre al aspetto non mi ricordavo nulla.
I miei pensieri furono interrotti dal urlo del ragazzo che si definiva alchimista che iniziò a guardarsi intorno e a chiedersi dove fossi finito
Ma come? Sei cieco? Sono qui!
L'alchimista si girò verso di me e si avvicinò guardandomi da più vicino poi concluse dicendo che non stava cercando mica me, stava cercando un giovane ragazzo dai capelli neri con un tatuaggio sul occhio destro, mi chiese se l'avessi visto da qualche parte.
Incominciai a spazientirmi e ad alzare le mani
Razza di idiota! Sono...
mi accorsi che le mie mani si erano ingrossate e portavo vestiti diversi da quelli che avevo
E questa poi?
Cosa mi era successo? Ero diventato un'altra persona, guardai in malo modo l'alchimista.
Che cosa mi hai fatto?
Il ragazzo alchimista mi guardò imbarazzato e mi disse di non avermi fatto nulla e che se era un problema di abbronzatura sarebbe bastato prendere un po di sole.
Mi allontanai da li in cerca di qualcosa su cui specchiarmi... arrivai ad una fontana dove vidi il mio riflesso nell'acqua
Un momento...ma questa è la persona che prima mi sono immaginato, eccetto che per le quattro dita sulla mano sinistra
alzai la mano e la osservai
... e per la carnagione
ero completamente bianco di pelle e mi mancavano alcuni dettagli rispetto alla figura originale siccome il ricordo era sfocatissimo.
Mi guardai un'altra volta al riflesso e poi cercai un'altra persona su cui rifare la prova... passò una madre con la figlia più piccola, mi concentrai sulla madre e dopo qualche secondo mi rispecchiai, ero diventato uguale a lei se non per un neo sul collo a cui non avevo prestato attenzione.
Dopo essere rimasto basito da tale potere pensai ad un modo per tornare "normale", così mi concentrai senza pensare a niente, mente libera, dopo qualche secondo mi specchiai, ero tornato me stesso, anche il tatuaggio Ouroboro era ri-comparso.
Scoperto questo mio nuovo potere volli cercare di ricordare chi era quella figura sulla quarantina che mi era venuta in mente dopo la parola alchimista, andai in giro per tutto il paese in cerca di qualche indizio, da north city a central city, dove ebbi un'illuminazione una volta alla periferia davanti a delle macerie di un ospedale come lessi dall'insegna: "Ospedale CCS: Fatto esplodere, colpevole ancora sconosciuto", poi c'erano dei nastri a delimitare la zona sui quali c'era scritto:"Caution! Non Entrare".
Cos'era quel posto? Perchè mi faceva tanta impressione?

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Edited by Red_Hair_Shanks - 21/4/2017, 09:46
 
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view post Posted on 17/4/2017, 15:50
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Arubāto Pāshī Envy Homunculus


Deciso a scoprire qualcosa di più riguardo a quel luogo vi entrai superando agilmente i nastri e gli avvertimenti.
C'erano solo macerie, macchinari, lettini da ospedale, utensili vari, anche se quest'ultimi tutti distrutti, danneggiati o frantumati, volli qualche indizio in più riguardo a quello che era successo così ebbi l'idea di tramutarmi in un agente di polizia e chiedere informazioni,quindi mi allontanai dalle macerie...
vidi un poliziotto a pattugliare l'entrata del "edifico", così mi avvicinai, lo memorizzai e poi senza dargli il tempo di reagire lo colpii e lo feci cadere a terra.
Tramutai il mio aspetto in quello del agente, di cui nascosi il corpo,e poi cercai un "superiore" a cui chiedere informazioni sul accaduto, trovai un capitano
Signore...
Era proprio una tortura dover chiamare un essere umano così
non sono stato informato sul accaduto... mi può spiegare cosa è successo?
Il capitano si girò verso di me e mi disse che c'era stato un attacco da parte di individui estremamente veloci e potenti che erano un misto tra animali e esseri umani che avevano fatto esplodere l'edificio dopo avere steso le guardie
Quindi c'è stato un attacco da parte di chimere...
gli feci un'altra domanda
E vi...ci sono scappati? Se sì dove sono andati?
Il capitano mi rispose velocemente restando concentrato su quello che faceva e non distogliendo lo sguardo
Fai troppe domande soldato... non sappiamo precisamente dove siano ma abbiamo ricevute segnalazioni che siano fuggiti verso le fogne prima del arrivo di alcuni alchimisti di stato... torni al lavoro ora... li acciufferemo, le truppe sono già in movimento
Soddisfatto della risposta me ne andai di lì e mi tramutai in me stesso.
Devo trovare quelle chimere e le persone con cui lavorano... sanno qualcosa
Mi diressi alle fogne ed iniziai ad andare in giro seguendo il mio istinto da homunculus... dopo qualche ora trovai una porta di ferro malmessa sigillata dal interno, la sfondai... dentro la stanza c'erano 3 individui mascherati che appena mi videro mi saltarono addosso muniti di armi di fortuna come pezzi di ferro o chiavi inglesi
Il mio aspetto e la mia stazza ingannano
dissi respingendoli abilmente, 2 di loro si tramutarono in chimere, la prima era un misto tra un leopardo, un'aquila ed un essere umano, mentre la seconda era un misto tra una tigre, un condor ed un essere umano, erano molto più rapidi rispetto a delle normali chimere
Sorprendente
dissi ironicamente
Ora ditemi una cosa... per chi lavorate e soprattutto perché avete fatto saltare in'aria quel ospedale? Cos'aveva di tanto importante?
Accorgendomi che non avevano intenzione di rispondermi, difatti stettero zitti ed iniziarono ad attaccarmi graffiandomi e ferirmi, decisi di passare al contrattacco, tirai indietro i pugni e appena le chimere si avvicinarono le colpii al petto con forza
Non mi piace chi non risponde alle mie domande
le due chimere ferite si resero conto che le mie ferite si rimarginavano e che sul mio occhio destro c'era uno strano tatuaggio rosso, allora il terzo individuo presente che finora non aveva fatto o detto niente mi guardò sorpreso dicendo
Tu... sei... sei un homunculus
capii che alla fine bastava che uno mi rispondesse e siccome conclusi che le due chimere non ne avevano intenzione, mi avvicinai a loro e le colpii in pieno muso con un pugno rompendogli le maschere con cui nascondevano la loro identità...
il rimanente numero 3 indietreggiò
Quel tatuaggio... quella potenza e quella capacità rigenerativa... sei un homunculus, non c'è dubbio
disse il terzo individuo che ormai era con le spalle al muro
Ah... quindi è questo quello che sono... un homunculus, interessante
dissi guardando il mio corpo con ammirazione, poi girai di nuovo la testa verso l'ultimo rimasto del gruppo
vorrei avere più informazioni al riguardo...
l'individuo si mise a spiegarmi tutto riguardo gli homunculus: come sono creati, cosa rappresentano, la pietra filosofale, le loro capacità e abilità che variano da homunculus a homunculus, il segno Ouroboro...
Quindi questo è quello che è successo
dissi guardandomi di nuovo da cima a fondo
Ora mi risponda... per chi lavorate? Come mai avete scelto proprio quel ospedale?
esso mi disse che non sapeva rispondere a quelle domande, lui era semplicemente stato ingaggiato, anche se non sapeva ne da chi ne per cosa
Capisco...
dissi abbassando la testa
Mi è stato molto utile e mi ha spiegato delle cose molto interessanti... per questo non la ucciderò
Presi da terra un pezzo della maschera delle chimere e me lo misi sul volto coprendo così l'occhio destro
Spero di rincontrarla
dissi avvicinandomi lentamente alla porta
Comunque... se le interessa saperlo... io sono Envy
uscii dalla stanza e mi misi a camminare in cerca dell'uscita.

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Edited by Red_Hair_Shanks - 21/4/2017, 22:09
 
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