La fine di un viaggio e l'inizio di una nuova avventura

14 Febbraio
Una nottata davvero fredda e lunga si prospettava per il pover`uomo messo a guardia da uno spietato superiore.
Dopotutto chi non avrebbe preferito stare a casa al caldo davanti un bel fuocherello vivace, sorseggiando del buon vino, magari sul divano a lume di caminetto con la propria donna appoggiata sulla spalla in vena di coccole ?!?
Questi pensieri non facevano altro che buttare benzina sul fuoco sui nervi del ragazzo.
Per fortuna che c'era la stufetta a carbone, sua preziosissima amica a tenergli caldo e a permettegli di fantasticare sul posto in cui voleva trovarsi e invece non poteva.
Si trovava in un piccolo corpo di guardia posto ad un paio di metri dall'imponente inferriata che dava l'accesso all'accademia. Infatti era proprio il suo compito quello di gestire l'ingresso e l'uscita del personale o dei visitatori. Ma tanto quel giorno chi avrebbe avuto il coraggio di uscire con quel freddo ?!!!?
Ma il suo sognare ad occhi aperti fu interrotto da un ombra che man mano si avvicinava verso il cancello. L'aveva intravista dalla grande vetrata oscurata che circondava il corpo di guardia.
Che voleva ?
Rompere le scatole ?
Sicuramente !
Rapidamente il ragazzo afferró il fucile d'ordinanza e si fiondó fuori dalla casupola lasciando che il calore maturato all'interno della stessa andasse a farsi friggere.
Voltó la testa osservando con uno sguardo triste il delitto che si stava compiendo.
Imprecò.
-"Merda !!!" sibillando
Per poi tirare diritto, come se nulla fosse successo.
-"Buona Sera !" Esclamó con un tono di voce abbastanza sufficente per poter essere sentito dalla persona che adesso si trovava a guardare immobile il cancello.
Ci mancava soltanto che avesse cattive intenzioni. I colpi nel caricatore si erano quasi sicuramente incollato gl'uni agl'altri con quel freddo. Quindi non avrebbe potuto far altro che gridare come una cornacchia sperando di riuscire a dare l'allarme.
Motivo in piú per avvicinarsi con cautela verso lo sconosciuto.

- "Chi va là?!"
<b>- "Parlare nascondendosi nella notte è poco carino"

- "Mah senti chi parla !!!! Guarda che io stavo benissimo prima d'aver visto una figura sconosciuta davanti al portone d'ingresso all'accademia" rispose la guardia non nascondendo un pó di risentimento nella voce.

Doveva trattarsi di una ragazza, non era ancora abbastanza vicina per poterne delineare i lineamenti, tuttavia si poteva fare qualche supposizione, poi non cosí tanto azzardata sull'altezza e sull'età.
E poi...
Maledizione !!!
Nella fretta d'uscire dalla casupola s'era pure scordato di prendere una lanterna. Impugnando ancora piú saldamente l'impugnature si fece coraggio e proseguí verso la sua avanzata.

-"F-Ferma !!! Non puoi entrare qui dentro senza un permesso scritto!!!" disse la guardia a piú riprese mangiandosi qualche parola, abbassando di qualche tonalità la voce ad ogni respiro.
- "N-Non sai quello che succederebbe se non facessi la prova di collegamento con la torre di controllo posta all'interno.
Qui scoppierebbe l'inferno !!!" aggiunse tutto d'un fiato armandosi di coraggio alla vista della lucentezza della spada, spostando il selettore da "sicura" a "colpo singolo" del fucile, senza farsi accorgere.
Mentiva..
In realtà esisteva un piano di sicurezza di questo livello, peró non era mai entrato in atto dato che nessuno con un pó di buon senso avrebbe pensato di attaccare l'accademia nella sua fondazione d'origine.

-"Che vuoi ?!?... Non troverai nient'altro che la morte dentro l'accademia... Li ci sono ufficiali potentissimi... In grado eliminare qualsiasi ostile con cattive intenzioni !!!

La ragazza fece qualche passo in modo da poter essere identificata. A primo aspetto non sembrava una persona che incuteva timore. Tuttavia era meglio non mostrare indugi. Era sicuramente meglio non abbassare la guardia.
-"Diventare un alchimista di stato non è una cosa per tutti, sappi che per accedere agli esami bisogna ottenere uno speciale visto che certifichi l'idoneità per l'incarico" disse la guardia cacciando fuori tutto il coraggio che riuscí a racimolare in quell'istante

Sembrava che la ragazza fosse interessata a intraprendere la carriera da alchimista di stato.
Anche il suo atteggiamento era cambiato l'aggressività che aveva mostrato in principio stava via via sciamando.
-"Se non ha i documenti necessarí provvederanno gli uffici dell'accademia, sempre su autorizzazione dei medici a fornirteli.
Devo chiederti peró un documento che attesti la tua identità. Non posso farti entrare senza questo requisito fondanentale.
Anche se tu, ancora non só il perchè, ti trovi già dentro le mura dell'accademia " sentenzió la guardia fissando la ragazza.
-"Ti prego quindi di seguirmi in porta carraia a compilare qualche scartoffia burocratica" Aggiunse in fine.
Per il momento il ragazzo aveva deciso di adottare un approccio amichevole, anche perchè solo nell'avamposto si trovava la ricetrasmittente per chiedere rinforzi se necessario.

-"Ah !! Certo !! Andiamo !!. Non só a te ma i miei piedi si sono congelati. Qui ai soldati di truppa passano solo roba di seconda categoria. Vieni, seguimi, l'avamposto di guardia non è molto distante da qui." Alla fine del soliloquio la guarda prese a camminare, dimenticandosi persino di prendere la carta d'identità dalle mani della ragazza che aveva sconvolto mezza borsa per tirarlo fuori, diretto alla casupola che nel frattempo doveva essersi riscaldata. Non sapeva il motivo eppure la ragazza cominciava a starle simpatica, forse suggestionato dalla notizia che aveva, da poco, sentito alla radio, circa il fatto degli odori, ovvero che se il ragazzo o la ragazza in questione aveva un odore particolare, buono e allo stesso tempo piacevole stava a significare che erano affini sul piano sentimentale di coppia. O forse era solo il freddo e la solitudine che stavano iniziando a farlo sbiellare. Dopotutto una settimana di guardia in solitaria i compagnia di una stufetta, un telefono e la natura sarebbero state pesanti per chiunque.
Arrivati alla struttuara la guardia si mise alla porta facendo fretta alla ragazza, invitandola ad entrare ad una velocità supersonica al fine di evitare dispersioni inutili di calore prezioso. Successivamente avrebbe preso la carta d'identità, avrebbe fatto le opportune ricerche e successivamente le avrebbe offerto qualcosa di caldo da bere. Se non altro era un modo per passarenle poche ore di buio che rimanevano, dato che le porte dell'accademia s'aprivano al pubblico solo dopo le 6 a.m.

-"Ehi! Ma che ti prende adesso !!!" disse la guardia con voce atterrita.
La fredda punta della lama sfiorava per pochi millimetri il collo sbarbato del ragazzo.
Istintivamente sollevó le mani verso l'alto in segno di resa.
Non capiva il senso di quel gesto.
~PERVERTITO ??? Io ??? Macchè diavolo !!! Le parole della ragazza, che aveva pronunciato puntandogli la spada contro, continuavano a riecheggiare nella sua mente.
La radio nel frattempo contuava a blaterare qualcosa circa le relazioni di coppia e in particolare i modi per ridare passione ad un rapporto che dura da parecchu anni. Tutto peró poteva pensare, il povero ragazzo, che quello fosse il motivo di tanto furore. Anche se gli zigomi della ragazza avevano assunto uno strano colore violaceo, peró questa reazione lui l'aveva giustificata come causa del cambio temperatura.
-"Andiamo per ordine.... Questo è l'avamposto dell'accademia. Qui le guardie si avvicendano durante i loro servizi. Non si tratta ne di un ripostiglio ne di un magazzino"."Poi... non c'è motivo di puntarmo contro quell'arma, dato che io sono disarmato. Se hai notato, ho mollato prima il mio fucile su quella rastrelliera laggiú." Disse la guardia con una calma che non era da lui. Infatti si complimentó con se stesso per le belle parole.
Sperava che con le parole sarebbe riuscito a riportare la sua brutta pellaccia a casa. Anche perchè il suo turno finiva tra poche ore.