Una bevanda calda

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~White™
view post Posted on 6/1/2013, 15:45




Violet scese dal treno ed entrò nella stazione ferroviaria di Central City, la più grande di Amestris. Percorse velocemente il corridoio principale finché non fu per strada, poi si guardò intorno cercando un bar. Ne individuò uno lungo un viale e vi si diresse. Era sera, circa le dieci. Faceva freddo, il respiro di Violet sollevava nuvolette nell'aria, ma lei ormai non lo percepiva ed era vestita normalmente, con la solita scollatura e le vesti leggere. Entrò nel locale, che era molto pulito e illuminato ed emanava profumo di caffè d'importazione. Attirò, come sempre, l'attenzione degli uomini su di sé quando si sedette ad un tavolo. Ordinò un cappuccino al cameriere e si appoggiò comodamente allo schienale. Ogni tanto gettava un'occhiata provocatoria al barista: era abbastanza giovane. Poteva essere lui la sua preda della serata. Quando arrivò la bevanda cominciò a dare brevi sorsi, leccandosi le labbra ogni tanto. Era squisito. Si guardò intorno, cercando qualcuno di interessante: cominciava ad annoiarsi.
 
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view post Posted on 6/1/2013, 17:52

Wrath

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Il tintinnio della campanella, posta sulla porta, annunciò l'arrivo di Wrath nel Bar e con quel suono tutta la clientela si voltò in direzione del portoncino d'ingresso.
*Stupidi umani..* Si disse fra sé e sé, scrutando ogni singola persona della locanda.
Si trovava lì quasi per caso. Sinceramente non lo comprendeva nemmeno lui per quale ragione avesse ''sbagliato'' treno; forse perché c'era qualcuno o qualcosa che lo infastidiva o forse, ma improbabile, aveva sbagliato erroneamente il treno.
Eppure si trovava lì, dentro il locale che possedeva un odore che ricordava, un profumo di caffè intenso, simile alle bevande dello Zio e, che col passare del tempo, odiava più di ogni altra cosa.
Nonostante l'aroma rimase lì, immobilizzato da un'arcana sensazione.
Come se il suo cuore, ormai defunto, stesse riprendendo a battere.
La causa di tutto ciò era una strana donna, dal corpo lineare se non perfetto, che sembrava provarci col cameriere, che come un idiota fissava i seni della donna.
*Eppure mi sembra di conoscerla, ma dove l'avrò mai vista.*
Hikuro, iniziò ad avanzare in direzione della ragazza ma preferì, come un'imbecille, cambiare strada indirizzandosi verso il bancone, tenendola costantemente sott'occhio e cercando di ricordare dove poteva averla incontrata in precedenza.
Tanto per allentare i nervi, come al solito, si accese una sigaretta iniziando a fumarsela lentamente.

-"Ehi tu...Portami qualcosa da bere."- Disse Wrath al barista che con fretta e furia si apprestò a porgere sul banco la bibita migliore del Bar.
 
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~White™
view post Posted on 6/1/2013, 18:34




Violet fu colpita da una strana sensazione. All'improvviso la noia, il piacere del cappuccino, il profumo di caffè furono sovrastati dall'impressione di qualcosa di familiare. Si girò verso l'uomo che era appena entrato. Era un ragazzo dai capelli castani, alto più o meno come lei. Doveva avere circa 6-7 anni in meno. Non l'aveva mai visto prima in vita propria, eppure era lui la fonte di quel senso di familiarità. Voleva andare in fondo alla faccenda. Era anche più giovane e carino del barista, quindi lo rimpiazzò come suo obiettivo. - Hey, ragazzo - disse - Ti va di sederti? - e indicò la sedia accanto a sé, al proprio tavolo. "Speriamo non sia gay" pensò. La maggior parte degli uomini seduti al bancone erano verdi d'invidia verso il nuovo arrivato, invitato a sedersi da lei.
 
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view post Posted on 7/1/2013, 16:01

Wrath

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-“Hey, ragazzo”- La voce della donna rimbombò nella stanza, facendo ammutolire il resto dei clienti, che inizialmente sghignazzavano come una scolaretta.
Hikuro continuò a fumare senza nemmeno accorgersi che la stessa signorina parlava con lui.
-“Ti va di sederti?”- Ebbene sì, stava parlando proprio con lui.
Wrath rimase perplesso; Perché proprio lui ? Poco importa, l'unica cosa positiva era che tutti gli altri uomini della locanda, invidiosi, stavano lì, zitti in silenzio. Ma non solo, in questo modo poteva capire per quale motivo ricordava di averla ''conosciuta''.
Hikuro si sollevò dalla sedie e spegnendo la sigaretta dentro il posacenere, per poi avviarsi verso la donna, che indicò la sedia affianco a lei.
Ogni passo che faceva il petto iniziava a pulsare sempre di più; Una cosa però lasciò perplesso l'omuncolo: Perché quel battito non sembrava provenire dal suo cuore...
Nonostante ciò, si accomodò nella sedia posizionata alla sinistra della ragazza. Doveva interrompere quel silenzio che iniziava a dare parecchi fastidio.

-"Piacere di conoscerla, io sono Hikuro."- Un breve momento di silenzio distanziò la prima domanda della conversazione tra i due. -"Mi scusi, ma ci siamo già visti da qualche parte? Ah, mi perdoni, come si chiami?"- Wrath preferì parlare dando del ''Lei'' alla donna, magari, chissà, poteva essere un problema l'approccio ''confidenziale''.
 
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~White™
view post Posted on 7/1/2013, 22:37




- Io sono Violet - rispose lei - E non c'è bisogno di essere formali, puoi darmi del tu. - Ci pensò su: quella sensazione era troppo particolare perché si trattasse di un vecchio conoscente o compagno di scuola... anche perché aveva diversi anni in meno di lei. Cosa poteva essere, allora? - Comunque, volevo farti la stessa domanda. Per caso senti anche tu questo senso di familiarità? E' come se avessi qualcosa in comune con te, ma non credo di averti mai visto prima in vita mia. - Violet era sempre più confusa. - Da dove vieni? - Nel frattempo vuotò la propria tazza, rimuginando ancora. Leccandosi la schiuma sulle labbra, si chiese se potesse essere uno di quei casi in cui due persone si erano "conosciute in un'altra vita"... "Ridicolo. Sono tutte fesserie, dev'esserci qualcosa sotto. Che abbia a che fare con la mia nuova... forma?" Pensò, fissando insistentemente gli occhi di lui per osservarne la reazione.
 
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view post Posted on 11/1/2013, 00:01

Wrath

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-"In effetti mi ricordi di averti già visto da qualche parte. Ma non ricordo dove."- Certamente era una domanda che entrambi gli individui si facevano da ormai parecchi minuti.
Ma cosa più strana, che fece rimanere perplesso Wrath, era quella pulsazione spostata verso la schiena, precisamente, proprio dove era posizionato il marchio dell'Huroboro.
A questo ''battito'' ci potevano essere svariate motivazioni, una di queste era proprio la presenza di una Pietra Filosofale nelle vicinanze.
E ogni volta che Violet si muoveva o si avvicinava verso il tavolino, come fece proprio in quel momento, leccando via dalle labbra le ultime traccie del cappuccino da lei ordinato.
Hikuro volle verificare una determinata cosa, prima di rispondere alle domande della donna.
Con un movimento totalmente normale, furono precise le risposte alle sue tormentose domande.
Difatti, si avvicinò un po' di più al tavolino, in modo da avere i la pancia attaccata al tavolo ed incrociando le braccia fece il modo di appoggiarle ai pettorali.
Ora si trovava ad una distanza più ravvicinata.
Proprio come presupposto le pulsazioni incominciavano a sentirsi con più frequenza.
*Anche lei..... E' un Homunculus.*
Si trattava di una normalissima caratteristica delle Pietre Filosofali, ovvero quella di irrigidirsi all'avvicinarsi ad un materiale costituito dalla stessa pietra e visto che gli Homunculus ne posseggono una al loro interno, specificatamente, sotto il Marchio la risposta era pressoché semplice.
La sua bellezza, il suo modo di comportarsi con gli altri uomini; Si trattava sicuramente di....
-"Tu sei Lust vero? Sei un Homunculus."- Cerco di tagliare corto Wrath, che borbottò alla probabile ''Sorella'' in modo da essere sentito solo da lei.
 
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~White™
view post Posted on 12/1/2013, 22:36




Tutto subito, Violet rimase sconvolta. Era uno dei dottori che l'avevano operata? Impossibile, li aveva uccisi tutti... e poi era stata sveglia tutto il tempo, l'avrebbe visto. Ma la risposta era la più ovvia: anche lui era un Homunculus. Ora che lo sapeva, la sensazione di familiarità appariva più chiara; come se il suo corpo le stesse dicendo "certo, era quello il motivo". - E così ce ne sono altri come me... me l'ero chiesto diverse volte. - disse infine. Ma c'era una cosa che la lasciava turbata. - Lust, hai detto... lussuria. Perché mi hai chiamata così? - chiese. Come faceva a conoscere il suo "peccato capitale" o quel che era? Insomma, si poteva dedurre dal suo comportamento, ma il ragazzo l'aveva usato come nome proprio. Si appoggiò al tavolo con i gomiti e, più si avvicinava, più la sensazione di prima emanata dal suo cuore (che ora era una Pietra Filosofale) si intensificava. "Ecco spiegata in modo tecnico la familiarità" pensò "Sono due Pietre Filosofali che avvertono la presenza l'una dell'altra."
 
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view post Posted on 13/1/2013, 12:25

Wrath

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-"Il Padre non te ne ha parlato? Probabilmente sei una nuova..."- Hikuro non riusciva quasi a crederci;
Incontrare un altro Omuncolo dentro un qualunque bar di Central City era pressoché insolito e casuale.
Comunque finalmente aveva l'aveva conosciuta, l'incarnazione della bellezza, dell'erotismo.
*Tanto bella quanto spietata...Immagino.* Pensò Wrath mentre vedeva che la donna si stava avvicinando sempre di più, sicuramente anche lei percepiva la ''vibrazione'' della Pietra Filosofale.
-"Forse è un po' imprudente parlarne in pubblico, in fondo, gli Homunculus sono classificati come ''Pericolo'' sia per cittadini che per lo stesso stato d'Amestris. Che ne dici di andare da un'altra parte. Magari un posto dove le ''orecchie'' non possono sentire."-
In fondo aveva ragione, quella locanda iniziava a riempirsi sempre più di clienti e se, casualmente, entrava un cacciatore di taglie, andava a finire male.
 
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~White™
view post Posted on 13/1/2013, 22:05




"Il Padre? A chi si riferisce?" pensò Violet. La faccenda la stava confondendo e voleva saperne di più. - Hai ragione, usciamo. - rispose alzandosi dalla sedia. Lasciò dei soldi sul tavolo per il cappuccino e si diresse verso la porta. Girò la maniglia ed uscì. Fece qualche passo ed attraversò la strada, fino a giungere ad una panchina in un giardinetto dove non c'era anima viva. Appena lui l'avesse raggiunta, avrebbe detto - Ora possiamo parlare... chi sarebbe questo Padre? - e si sarebbe seduta sulla panchina, accavallando le gambe.
 
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view post Posted on 14/1/2013, 17:57

Wrath

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Com'era presumibile da immaginare, la donna accettò la proposta alzandosi dal tavolino e poggiando su di esso la quota per la sua bevanda.
Non appena ''Lust'' uscì dal portoncino d'ingresso, anche Hikuro si alzò lasciando i soldi della sua bibita su quel tavolo, in legno, per poi indirizzarsi verso l'uscita.
Ad attenderlo oltre la strada, vicino ad una panchina circondata da variopinti fiori, c'era, appunto Violet. Wrath diede una veloce occhiata nei dintorni prima di oltrepassare la strada e raggiungere la Sorella.
Quando fu giunto lì, lei si sedette domandando in contemporanea chi fosse il Padre.

-"Capisco, quindi non sei ancora entrata in suo contatto."- Si soffermo per qualche secondo, prima di continuare la discussione, per sedersi sulla panchina vicino all'altro Omuncolo.
-"Beh, è semplicissimo; Il Padre è il reale creatore di tutti gli Homunculus. Se non fosse stato per lui, tu, così come tutti i nostri fratelli, non saremmo riuscita a ''sopravvivere'' durante la trasmutazione."-
Cercò di sintetizzare, anche se mancavano molti punti importanti e sicuramente la Sorella non aveva capito un gran che di ciò che gli aveva appena detto; Normale, in fondo è un po' difficile da comprendere.
 
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~White™
view post Posted on 14/1/2013, 19:49




Violet rimase perplessa. Il ragazzo non aveva spiegato molto, sembrava quasi che questo Padre fosse una specie di Dio... ma lei non credeva in queste cose. Forse quell'homunculus era un prete. Rise tra sé all'idea. - Beh, spiegati meglio... comunque io sono Vi per gli amici. Tu saresti? - disse schietta. In realtà nessuno la chiamava Vi, non si fidava ancora dello sconosciuto: per quanto ne sapeva poteva anche essere un sicario con il preciso obiettivo di sterminare gli Homunculus che non obbedivano... anche se il nome le piaceva, in effetti. "Potrei anche tenerlo, dopotutto" pensò, attendendo una risposta. Sovrappensiero, raccolse un fiore bianco dal terreno e l'annusò. Il profumo era molto intenso.
 
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view post Posted on 15/1/2013, 15:59

Wrath

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-"Certe cose bisogna capirle da soli."- Rispose tirando su la giacca in pelle nera con l'indice, scoprendo, involontariamente, il drago dell'Huroboros.
-"Dovresti incontrarlo, magari chissà, ti spiegherà tutto ciò che non ti è chiaro. Comunque il mio nome dovrebbe essere Hikuro, ma se vuoi puoi chiamarmi Wrath."- Continuò guardando la sorella che, con un volto titubante, raccoglieva dal suolo un fiore bianco che spiccava tra i più colorati di quel piccolo giardinetto.
-"Sta di fatto che ogni Homunculus possiede un determinato potere; Oltre alla rigenerazione della carne e alla vita eterna, noi siamo in grado di utilizzare poteri particolari.
Sicuramente hai già percepito quella sensazione di potere, quel calore che corre nelle tue vene. Se ancora non hai scoperto questa tua capacità, allora, ci conviene scoprirla ora stesso.
"- Terminò il discosto alzandosi dalla panchina continuando a guardare l'altro Homunculus.
 
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~White™
view post Posted on 15/1/2013, 17:07




Un'abilità speciale? Violet trasalì. L'idea le piaceva molto. Aveva appena finito di essere a mille per quel nuovo corpo e ora aveva scoperto di avere ancora un talento nascosto... non stava in sé dalla curiosità. Imitò Wrath, lasciando cadere a terra il fiore delicato. - Come lo scopriremo? - chiese. Probabilmente dovevano trovare un posto dove non ci fosse nessuno a guardare. - Hey, qui vicino c'è un garage che avevo comprato per la macchina del mio ex. Lui non lo usa più - fece una pausa, sogghignando come una ragazzina - per cui potremmo andare lì, evitando di essere visti da occhi indiscreti. -
 
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view post Posted on 15/1/2013, 18:29

Wrath

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-"Mi sembra un'ottima idea!"- Esclamò, con un tono di voce più accentuato, anche se non c'era molto da esserne felici.
Se anche lei avesse conosciuto la sua tecnica, allora qualsiasi civile o militare aveva l'occasione di passare all'otre tomba; Ma poco importa. Ora aveva conosciuto uno dei suoi sette fratelli e magari chissà, potevano incominciare un lungo viaggio insieme.
-"Allora non ci resta altro che andare. Mi fai tu strada...Vi?"- Disse allungando la mano in direzione della sorella, in modo che se lei l'afferrasse, lui l'avrebbe tirata verso di sé, così facendo gli avrebbe dato un'abile aiuto nel sollevarsi dalla panchina, per poi seguirla fino al garage.
Quella probabile stretta di mano, poteva avere due significati:
Il primo, molto semplice, era appunto l'aiuto nel far alzare l'altro Omuncolo; Il secondo significato, poteva rappresentare un patto di fiducia, una sorte di contratto che garantiva l'assolta lealtà. In fondo era Fratelli.

Edited by °Sov° - 15/1/2013, 19:39
 
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~White™
view post Posted on 15/1/2013, 19:32




Violet sorrise e prese la mano del giovane Wrath, cogliendo il significato implicito del gesto. - Da questa parte, è a nemmeno cento metri da qui. - disse, per poi cominciare a camminare lungo il viale alberato. C'erano poche macchine per colpa del tempo: fino a poco prima aveva piovuto mentre ora aveva iniziato a nevicare e a tirare un gran vento. Quando arrivarono la neve era ormai fitta. Violet trasse di tasca un mazzo di chiavi e ne infilò una nella serratura di plastica del garage. Tirò su la grossa ma leggera porta di ferro ed entrò. Era buio, ma abbastanza spazioso. Accese una luce da un interruttore sulla parete alla sua destra. Si voltò indietro verso Wrath e chiese - Da dov'è che vieni? E da quanto tempo sei un Homunculus? Se non sono indiscreta, naturalmente - sfoggiando uno dei sorrisi amabili del suo arsenale.
 
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25 replies since 6/1/2013, 15:45   221 views
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