Primo plenilunio primaverile

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°Sov°
view post Posted on 6/1/2013, 14:46 by: °Sov°

Wrath

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Homunculus
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Dall'altro orecchio xD {cit. necro}

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Si trattava di una normalissima giornata.
Il 12 Aprile, una festa cittadina che ricordava la pace tra i popoli del North e del Suth di Amestris.
Tutti erano in festa, come si suol dire ''Tarallucci e vino'' anche sé in la nazione nascondeva ben altri segreti, che potevano causare ben altre ''feste''.
Tutti festeggiavano, uomini, donne, scolari, e lavoratori; Tutti tranne l'Omuncolo Hikuro, che si trovava a camminare nell'infinita distesa di sabbia, che divideva due nazioni ormai in pace da decenni: Xing e Amestris.
Eppure una strana guerra si stava tenendo tra Wrath e, appunto, quel maledetto caldo, quel dannato Sole; Che con tanta calma e intensità gli bruciava lentamente ogni millimetro di pelle.
Ci voleva un miracolo per far ''Ritornare in gioco'' Hikuro, una benedizione divina, un.... - "UN VESTITO NUOVO!!! SI' DAMMELO, IN CAMBIO TI DARO' UN BEL PO' DI DANARO!!!!"-
Era quello che gli sarebbe servito, un vestito in vero Lino di Xing, un indumento tanto leggero quanto costoso. Quel Tuareg, o mercante del deserto, fu la reale salvezza di Wrath, che lo ripagò con originalissimi Soldi falsi, datogli come ricompensa dall'ormai defunto mercante di frutta della città di Kanama.
Fece presto a mettersi quella felpa di lino, che lo copriva dalla testa ai piedi. -"Ora va meglio"-. Anche in quella guerra ne era uscito vincitore.
Ma dovette riprendere a camminare se voleva arrivare il più presto possibile a destinazione.
Per l'appunto, ancora non si comprendono le vere ragioni di quel suo viaggio.
Inizialmente era una ''passeggiata'' ricostruttiva, ma poi diventò una caccia ad un guerrigliero, un ex mercenario. Il nome di tale persona era Avak.
Un tipo poco raccomandabile, si diverte a uccidere chiunque ostacoli il suo cammino e per di più è una Chimera, una fusione tra Uomo e un lupo; Proprio come lo era stato lui in passato.

Il cielo stava iniziando a diventare arancione, il Sole stava per tramontare. Un bene per la pelle del Homunculus, ma una disgrazia per il viaggio, ciò voleva dire che anche quel giorno stava finendo, eppure si trovava a metà del suo viaggio e dello stesso deserto.

Hikuro continuò a camminare per tutta la notte, senza fermarsi a sorseggiare l'acqua dalla sua borraccia di Thermos... Tanto non ne percepiva nemmeno il bisogno.
La camminata si stava facendo troppo lunga, anche le gambe iniziavano a risentirne, in fondo era già da due giorno che camminava.
In lontananza, aldilà delle grandi dune, un trottare in maniera scoordinata, fece capire che si stava avvicinando a gran velocità una mandria di cavalli o magari di qualche altra creatura a quattro zampe munita di zoccoli.
Wrath si fermò a guardare quella duna gialla, in attesa del arrivo del suo nuovo passaggio.
Quei pochi secondi di Suspense fecero perdere le staffe al Homunculus, che ormai adirato si diresse di corsa verso la creatura, sua salvatrice.
Ma, quasi inaspettatamente, oltre la duna si trovava lo stesso Tuareg, che con uno sguardo arrabbiato ma anche vendicativo, in groppa al cammello e con la sciabola luccicante, si gettò a gran velocità verso Wrath, che aspettò il mercante con un sorriso di felicità.
La felicità però non fu ricambiata dall'altro, che con rapidità si apprestò a colpire la spalla di Hikuro con la spada curva.
Un breve spazio separava i due e questo iniziava a diminuire sempre di più, fino a che il Nomade sul cammello non cadde dalla bestia con un buco stampato in testa, sgorgante di sangue.
Le capacità di sparo con la pistola erano sicuramente aumentate e pure di molto.
Non restava altro che andare in groppa al cammello in direzione della città di Xing.

Ci stesero poco a raggiungere la Nazione, difesa da una grande muraglia di pietra.
Lì furono costretti a fermarsi e a subire un dettagliato controllo della dogana, per vedere se portavano con loro merci illegali.
Sicuramente il viaggio non era finito, tanto meno i vari controlli che si susseguirono da cancello in cancello.
Però queste pause riuscivano, quanto meno, a far riposare sia la povera bestia che Wrath, che ormai aveva ristabilito del tutto le forze.

Era giunto il giorno 14 di Aprile.
Il sole iniziò a salire in cielo, e con lui anche il caldo afoso.
Si trovava a pochi chilometri da un'ennesima muraglia e a dargli il benvenuto fu un'immagine di sangue e di guardie distese al suolo prive di vita.
Una sensazione strana fece pulsare il cuore del Homunculus, che con una strana voglia di capirne di più scese dalla bestia che lo accompagnò fino a lì e si incamminò verso una delle guardie, ormai morta.

Edited by necro-ombra - 6/1/2013, 22:03
 
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