L'eco del passato

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Brunhilde
view post Posted on 27/11/2012, 22:30 by: Brunhilde




Eris aprì gli occhi di scatto. La notte non le aveva dato pace, come al solito, ma finiva sempre col dimenticare i suoi sogni e l'unica cosa che le rimaneva era un leggero senso di stanchezza, dal quale intuiva di aver sognato. Il libro di alchimia medica era sul pavimento - che novità! - però perfettamente chiuso, come se qualcuno lo avesse delicatamente appoggiato a terra. La giovane sospirò: si sarebbe dovuta preparare in fretta per potersene andare senza che i bambini lo sapessero. Sarà perché aveva perso suo figlio, ma i bambini si affezionavano ad Ersi con un'incredibile facilità, cosa che aveva potuto lei stessa constatare viaggiando per i capi profughi.
La giovane si lavòi la faccia con dell'acqua fredda in una tinozza, che teneva su una vecchia scrivania, poi si legò i capelli in una treccia e fece fagotto di quei pochi oggetti che possedeva, insieme a qualche attrezzatura medica.
Eris indossò una mantella col cappuccio, poi uscì dalla capanna. Era diretta al Campo dei Ribelli, che ospitava una bella cerchia di rinnegati dalla società, la maggior parte a causa dell'opposizione all'esercito che si portava avanti.
Eris aveva deciso quasi di getto di andarci. Avrebbe potuto aiutare qersone con cui condivideva le idee, perché, nonostante odiasse i conflitti, Eris disapprovava fortemente la condotta dell'esercito di Amestris e, ora che era diventata una ricercata, le si presentava l'occasione di intervenire, magari per migliorare le cose.
La giovane donna uscì da Asbeck con un po' di nostalgia, ma con la speranza di poter risollevare il mondo dalla miseria.
 
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1 replies since 25/11/2012, 20:13   47 views
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