Il Dio del Sangue

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Shunpei
view post Posted on 2/9/2012, 19:21 by: Shunpei




il rosso si è finalmente deciso a dare un responso, che viene accolto con un certo piacere da Asmodai, che sembra interessarsi nuovamente alla faccenda.
fortunatamente, la stessa cosa si può dire di Sloth, e dunque non vi è alcun conflitto di interesse quando la figura del corvino torna a sedersi sulla sedia, a fissare (più o meno) in direzione dell'Homunculus, mentre, una volta tanto, Sloth se ne stette in silenzio, senza infastidire la conversazione fra i due.
<di niente, alla fine sono stato io che mi sono seduto senza invito, e credo di capirti: non è facile relazionarsi con qualcuno quando hai una voce che ti martella continuamente in testa>
disse, permettendosi intento di cominciare una scansione del tipo, osservandone le fattezze e i vestiti.
durante questa osservazione, anche il rosso; che sostiene di chiamarsi Greed, va a porre qualche domanda, a cui Asmodai cominciò presto a rispondere
<allora, riguardo al mio nome, dipende come vuoi chiamarmi, ma credo che per ora Sloth vada bene, più tardi potremo parlarne.
inoltre, temo di essermi espresso male: non ho alcuna voglia di raccontarti la storia, quindi ti dovrai accontentare di un riassunto: quando sono entrato, ho sentito il tuo odore, molto simile a...insomma...al suo...a quello del Padre>
l'ultima frase viene pronunciata molto più a bassa voce, e con evidente riluttanza, perchè il ragazzo non ha voglia di perdersi in spiegazioni, e per vincere questo suo senso di pigrizia dovette fare un grandissimo sforzo.
<senti, che dici di andare fuori da qui? non ho voglia di restare in questa locanda a parlare a bassa voce, se andiamo fuori ti potrò dire qualcosa di più>
disse, senza alzare troppo la voce, parlando con un tono leggermente più basso del normale, ma abbastanza sicuro di essere coperto dalle voci degli alti avventori del locale.
mentre stava aspettando una risposta da Greed, un nuovo cameriere si presentò davanti ai due, e Asmodai, la cui pazienza era sempre sul filo del rasoio, sbottò, con voce tagliente e minacciosa
<fila via ora, e farò finta che tu non mi abbia mai disturbato>
non aveva proprio voglia di portare pazienza o di essere gentile, voleva solo ascoltare cosa aveva da dirgli il rosso, che intanto non aveva ancora proferito parola.
 
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53 replies since 1/9/2012, 23:49   574 views
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