Il Dio del Sangue

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Shunpei
view post Posted on 2/9/2012, 01:23 by: Shunpei




la camminata del ragazzo continuò, mentre cercava di seguire il percorso indicatogli dall'uomo, ansioso di potersi riposare un po'. passo dopo passo, il corvino procedette fino alla locanda, fermandosi più di una volta a ricontrollare il percorso fatto, dato che la grande quantità di polvere di carbone che si posava sulle strade veniva facilmente sollevata dai passi dell'Homunculus, che non poteva evitare che la polvere riempisse il suo campo visivo-olfattivo, e doveva dunque fermarsi per dare il tempo alle vie respiratorie di ripulirsi.
Asmodai si fermò, sentendo finalmente la mescolanza di odori giusta: cibo, legno, persone, birra e metallo; in una concentrazione abbastanza alta da capire che quella non era una casa, ma per sicurezza il ragazzo inalò un altra volta pieni polmoni, oltre a cominciare a tastare le pareti esterne della locanda, collegando la vista al tatto, e assicurandosi che quella fosse davvero la locanda indicatagli.
mise il palmo della mano aperta sulla parete, e le vibrazioni assunsero una forma ed un colore, indicandogli con sufficiente precisione la porta, che l'Homunculus si affrettò a varcare, ritrovandosi all'interno della locanda.
un volta dentro, si affrettò a filtrare gli odori indesiderati, sopratutto quelli provenienti dai bagni, altrimenti si sarebbe potuto ritrovare nella testa delle immagini non proprio piacevoli.
durante questo processo di separazione, gli arrivò un odore strano, che il ragazzo aveva già sperimentato, e che gli dava la sensazione di stare "osservando" più persone nello stesso corpo: quello era l'odore del Padre.
"e allora? io ho voglia di dormire, chissenefrega se è il Padre, saranno affari suoi dove va a mangiare"
stava quindi avviandosi verso le scale, deciso a salire verso le camere, quando la voce di Sloth gli esplose in testa
"idiota! il Padre non ha bisogno di mangiare, se è qui vuol dire che ti vuole affidare un compito importante, e farai meglio a sbrigarti a presentarti al suo cospetto"
"uffa, va bene, ma solo perchè non ho scelta, io voglio solo andare a dormire"
rispose il corvino, effettuando un cambio di direzione e passando dalla stanza centrale in un luogo che odorava parecchio di cibo, sopratutto di caffè, e dove, pochi tavoli più in là, seduto ad un angolo, sedeva il Padre.
o almeno, questo è ciò a cui Asmodai credette nei primi due minuti che gli servirono per avvicinarsi al tipo, ma arrivatogli a circa cinque-sei metri, percepì un odore diverso, meno forte di quello del Padre, e sopratutto molto più giovane e meno calmo.
"questo non è il Padre, Idiota!"
"Hai ragione, questo è...ma sì! è il vecchio Greed! non ci credo! vabbè, chissenfrega ora vai a dormire, ho sonno anche io"
"no"
pensò di rimando l'Homunculus, la cui sfera d'interesse si spostò sul tipo che sedeva al tavolo,lamentandosi con dei camerieri perchè il cibo faceva schifo.
riprese dunque la sua marcia di avvicinamento, ora tremendamente interessato a conoscere i suoi fratelli e sorelle.
una volta raggiunto il tavolo,congedò il cameriere con poche parole, prive di gentilezza e di tatto, per cui il corvino non aveva voglia di sprecare energie
<va' via, ci penso io qui>
disse, afferrando poi lo schienale della sedia posta di fronte all' Homunculus dai capelli cremisi, unico dettaglio che Asmodai aveva fatto in tempo a raccogliere, oltre all'apparente giovane età.
non era però quello il momento di perdersi nelle analisi, giacchè il rosso stava già dando segni di evidente fastidio, forse sarebbe stato meglio tentare un approccio più indiretto, ma avrebbe necessitato di ulteriore pianificazione, e pianificare costa fatica, perciò tutto ciò che Asmodai fece fu sollevarsi l'elmo, senza però toglierselo del tutto, mostrando all'altro il tatuaggio che portava sulla fronte, e sussurrandogli queste parole.
<so cosa sei, so chi ti ha creato, piacere di incontrati Fratello> queste parole vennero poi seguite da un largo sorriso in stile pazzoide, completo di lingua fuori, lunga fino al mento, dove l'altro avrebbe potuto osservare un tatuaggio dipinto con inchiostro nero.
ora sta all'altro Homunculus decidere come agire, se invitare il Fratello ad una chiacchierata o se cacciarlo via in malo modo.
una cosa è sicura: meglio che si decida in fretta, Asmodai potrebbe non restare interessato tanto a lungo...
 
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53 replies since 1/9/2012, 23:49   574 views
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