Sulla via della nuova vita

Azz, che freddo! pensò Dante con la sigaretta in bocca, il tizzone ardente illuminava la via innevata, come un faro che rischiara il mare. In lontananza si ergeva l'imponente Accademia dove avrebbe sostenuto l'esame più importante della sua vita. L'ansia aumentava, tra le dita la cicca tremava, ma la sua svogliatezza prevaleva su tutto e con tutta la sua tranquillità, Dante si incamminò sulla strada principale. Essa conduceva ai giganteschi cancelli dove la neve e il gelo avevano messo a dura prova le antiche inferiate d'accaio che lo separavano dal suo imminente destino. Giunto al'ingresso e facendo un'ultimo tiro di sigaretta in una nuvola di fumo che si aggiunse alle nubi bianche del cielo, Dante si avvicinò al portone dove le due guardie come al solitto, giovano a poker ridendo e scherzando bevendo due pinte di birra. Allora si avvicinò a loro e disse -Salve sono qui per sostenere l'esame per diventare Alchimista di Stato.-

I due soldati messi di guardia al cancello, non avendo nulla di meglio da fare, giocavano a carte e bevevano, facendo un gran chiasso. Non si accorsero nemmeno che un giocane alto e incappucciato per ripararsi dalla neve che cadeva fitta si era avvicinato a loro.
Uno dei due, con la barba ispida e nera, lo scrutò ascoltandolo.
-Un altro apprendista, eh? Devi farmi vedere i documenti e la lettera di convocazione per l'Esame, ragazzo.- gli rispose cercando di darsi un contegno. Non si capiva se aveva il naso rosso per il freddo o per la sbornia che iniziava a "impadronirsi" di lui.

- Ecco a lei, questa è la mia lettera di convocazione.- disse Dante porgendo una busta bianca chiusa da un sigillo in lacca rossa alla guardia quasi sbronza. Si notava che non prendevano il loro lavoro troppo seriamente e pensò Che razza di idioti e se fosse arrivato un loro superiore, avrebbe dato loro una bella strigliata. Però tutto ciò non importava per nulla a Dante che stava pensando al suo unico obbiettivo: diventare un Alchimista di Stato come suo fratello.

Il soldato controllò la lettera, riposta nella busta con il sigillo già aperto in precedenza dalla giovane recluta. Diede un'occhiata anche ai documenti, per essere sicuro dell'identità del ragazzo, ma tanto anche se fossero stati falsi non se ne sarebbe accorto per quanto era brillo.
-Bene ragazzo, passa. Vai fino in fondo...e sali le scale. All'ingresso sulla sinistra...troverai la segretaria, presenta la lettera...anche a lei.- spiegò singhiozzando la guardia, aprendogli i cancelli dell'Accademia Militare e indicandogli con il dito la strada dritta che portava al corpo centrale dell'edificio enorme.

- Grazie molto gentile.- rispose Dante con un sorriso forzato. Così si avviò passeggiando nell'immenso cortile che dava sulla facciata dell'Accademia. La neve cadeva fitta, e scrollatosi l'impermeabile ricoperto da uno strato bianco, Dante entrò dall'imponente porta di ingresso che conduceva alla Hall dell'Accademia. Era enorme, la sala più immensa che avesse mai visto in tutta la sua vita, sembrava che fosse collegata al cielo come una sorta di passaggio tra la Terra e il mondo degli dei. Così il giovane ragazzo si avviò sulla sinistra della sala, come gli era stato indicato dalla guardia qualche istante prima. Al bancone c'era una donna sulla quarantina, ma si notava che portava molto bene i suoi anni e aveva un sorriso affabile. Dante si avvicinò e con tono cordiale disse - Mi scusi, buongiorno, mi chiamo Dante Veil. Al cancello mi hanno detto di chiedere a lei tutte le informazioni per l'esame di Stato, ecco i miei documenti.- Così facendo porse la lettara alla segretaria.

Edited by Mizu.Elric ~ - 12/6/2012, 14:56

La segretaria, una donna sui quarant'anni vestita con la divisa militare blu dell'esercito e con i capelli corti e biondo cenere, leggeva beatamente un romanzo d'amore dietro al suo bancone, anche lei annoiata per il troppo tempo libero.
Saltò sulla sedia nel sentire la voce del giovane Dante così all'improvviso.
-Oh, scusami caro, non ti ho sentito arrivare! Dammi pure la lettera.- gli rispose con un gran sorriso materno, iniziando a leggere rapidamente un'altra lettera di convocazione. Ultimamente arrivavano moltissime reclute pronte a sacrificarsi per lo Stato. Sospirò malinconica e controllò anche i documenti di identità del giovane.
-Diciannove anni, eh? Come sei giovane...- commentò, per poi ridargli i documenti e elencargli le informazioni utili -Gli esami per conseguire il Titolo si tengono tutti in Accademia, ma in diverse aule. Vediamo... Prima c'è lo Scritto, in genere è ogni settimana di martedì e di giovedì, alle 15:00 del pomeriggio, e si tiene nell'Aula della Sezione Scientifica. Poi c'è quello Orale, viene tenuto il lunedì e il mercoledì da un ufficiale, è un colloquio personale naturalmente e si tiene in genere nell'ufficio di chi si è proposto di farti l'esame. Dopo che superi l'Esame Scritto, dovrai venire qui per iscriverti a quello Orale ed io ti dirò chi è disponibile nel giorno che preferisci. Quello Pratico è l'ultimo ed è di sabato. Scegli tu naturalmente quando affrontarli, per l'Orale e il Pratico però ti devi iscrivere qui in segreteria almeno due giorni prima! Se vuoi, la biblioteca è aperta tutti i giorni tranne la domenica e gli orari sono dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00. Se non hai residenza in città, naturalmente avrai una camera qui in Accdemia, nell'Ala Est, in dotazione. Al suo interno troverai un taccuino nero con dentro gli orari degli esami, i luoghi, gli orari di ogni singolo locale dell'Accademia e naturalmente una mappa per ambientarti, ed anche dei negozi in città affiliati con l'Accademia. Vuoi avere una stanza già occupata da qualcuno oppure preferisci una ancora libera? Sappi però che se non ci sarà posto in futuro dovrai avere un compagno se ora scegli la libera!

- Preferirei una camera libera.- Rispose gentilmente Dante al sorriso della donna. - Se fosse possibile, gradirei la stanza numero 8 qual'ora fosse disponibile.-

-E camera 8 sia!- rispose a sua volta la segretaria, girandosi e prelevando dalla bacheca dietro di sé, chiusa da uno sportello in vetro, la chiave con il numero prescelto -E' una camera per due, potrebbe capitarti in futuro di avere un compagno o una compagna! Per qualsiasi cosa basta che vieni a chiedere!