Cella n° 26, Yuui

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view post Posted on 16/5/2012, 23:02

Wrath

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Dall'altro orecchio xD {cit. necro}

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Prigioni..

La penombra riempiva di malinconia le celle della fredda e umida prigione.
Le goccie d'acqua piovana provenienti dal soffitto gocciolavano sul pavimento.
Il custode delle celle, apparentemente stufo di quella situazione, camminava lungo la stanza percorrendo sempre lo stesso percorso, aventi e indietro e di nuovo avanti e indietro, per tutta la giornata, proseguendo così per giorni e giorni, sempre con quell'espressione seria.
Insomma, in quel luogo non succedeva nulla da tempo, ogni giorno arrivava un ospite nuovo e di conseguenza nuovi problemi da sistemare.
Sopra ogni stanza si trovava il numero della cella, a sinistra i numeri pari, a destra quelli dispari.
La prigione si divideva per piani, o meglio, per livelli. Più il livello del ricercato era alto più in basso era situata la sua cella.
La costruzione si estendeva per quattro piani sotto terra.
Dal grado principiante al grado F i prigionieri erano collocati al 1° piano partendo dall'alto; Dal grado E al grado C al 2° piano; Dal grado B al grado A al 3°; Dal grado S al grado SS nell'ultimo, ovvero al 4°.
Inutile dire che più si scendeva verso la basa più il livello di controllo e il numero di guardie impiegate, oltre ai tranelli e alle trappole aumentavano.


Yuui si trovava al 1° piano, ovvero il piano dei ''meno pericolosi", specificamente nella cella n° 26, nel lato sinistro del lungo corridoio.
Anche quel giorno lo trascorse dormendo, cercando di dimenticare la situazione in cui si trovava o in una possibile evasione, ripensando ai giorni che passava con la sua famiglia e maledicendo il dannato cacciatore che l'aveva presa.
Passavano le ore rapidamente a tal punto che era arrivata l'ora di pranzo, ma anche se quel banchetto fosse molto goloso, la ragazza non aveva minimamente voglia di mangiare.
L'unica cosa che passava nella sua mente era la voglia di vendicarsi, quella voglia di vendetta che sgorgava da ogni vena del suo corpo, quanto fosse colma di rabbia e il solo pensiero che quel ragazzo potesse toccare i suoi compagni lo rendeva ancor più furibonda, quella stessa rabbia era in grado di coprire con delle insignificanti lacrime che colavano dagli occhi.
Immediatamente si fece sera, quindi l'ora di cenare, solo che anche in quell'orario la ragazza volle digiunare, quasi come una forma di rivolta.
Yuui , preferiva passere il gran parte della gionrata sul letto, sdraiata, chiusa in se stessa.
Un giorno però alla sua cella si avvicinò una anziana signora, probabilmente la signora delle pulizie, che domandò con voce rauca e quasi priva di forze, se la ragazza si sentisse bene e se voleva qualcosa da mangiare.
Quella signora sembrava essere comprensiva, questa sensibilità della nonnina fece intenerire il carattere vendicativo di Yuui, la quale fece entrare la signora delle pulizie senza nemmeno aggredirla come faceva di solito con chi non era il benvenuto.
Da quel giorno Yuui riprese a mangiare, come se l'anziana signora le avesse riportato la voglia di vivere la sua vita, da allora la ragazza incominciò ad allenarsi, per arrivare ad un giorno in cui avesse l'occasione di vendicarsi ed uccidere il cacciatore di taglie, naturalmente prima però doveva evadere da quella prigione, cosa che secondo i suoi calcoli e ragionamenti non era poi così tanto impossibile
 
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