La decisone di conoscieza..

Quella mattina Hikuro venne svegliato presto dallo zio, a quanto pare il caro signore voleva portare il ragazzo con se in una delle sue missioni.
Quindi dopo essersi alzato alle sette del mattinosi preparò per una lunga camminata verso una palude situata a qualche kilometro a sud da Central City.
Il ragazzo, notò che lo zio brandiva alle sue spalle una katana molto bella, quindi si tratta di una missione pericolosa per un novellino, ma per lui era sicuramente un gioco da ragazzi.
Hikuro non aveva capito ancora di che razza di missione si trattasse, ma quell'attesa gli piaceva molto.
Passarono due ora dalla partenza, finalmente, i due erano giunti a testinazione.
Dopo aver raccomandato a Hikuro di stare molto attento, lo zio sguainò la spada, impugnandola con la mano sinistra, visto che era mancino.
Inoltrandosi fra gli alberi, vari rumori fra le sterpaglie fecero subito che la preda era lì, quindi la caccia era iniziata.
In pochi istanti da un cespuglio di bacche viola, uscì a gran velocità quello che sembrava essere un serpente.
Però non si trattava di un'aniale normale, quella besta era unita ad un essere umano.
La testa incomincio a muorversi e lentamente la bocca incominciò ad aprirsi, sistava preparando ad un'attacco.
Lo zio non perse il controllo e impugno la spada con due mani, con una spinta allontanò Hikuro da se, tendendosi pronteo ad un'attacco del serpente.
Però immediatamente dopo che lo zio spinse Hikuro, il serpente parti all'attacco, scansando la lama della spada, arrivò velocemente alle spadda del ragazzo, prendendolo in ostaggio con la sua grande coda.
La mano della besta si avvicinò al ragazzo e con un colpo secco gli taglio la carne .
Hikuro si senti subito male, come se qualcosa era entrato in circolo nel suo corpo, come un veleno, tantè che dopo pochi secondi morì.
La vipera lasciò il corpo ormai morto, di Hikuro, cadere, per poi riscomparire fra le sterpaglie.
No, questo lo zio non poteva accettarlo, il suo cuore ribolliva di rabbia e dolore, l'unica possibilità era portarlo in vita, usando l'alchimia.
Quindi lo zio disegnò un cerchio alchemico sotto il corpo del ragazzo, però il costo per riportarlo indietro era la stessa vita dello zio e quella della chimera assassina, che fu coinvolta nella trasmutazione.

Non si sà molto su ciò che successe dopo, o almeno, Hikuro non lo ricordava, così come non ricordava gran parte del suo passato... "Cosa ci faccio qui?-Dove mi trovo?" Si domandava il ragazzo, quasi preoccupato, riempendosi di molte domande, arrabbiandosi sempre di più perchè non sapeva darsi una risposta.
Non sapeva più nulla,non conosceva più nessuno, sapeva solo di essersi risvegliato su un letto matrimoniale, abbastanza comodo in una stanza poco illuminata, dove prevaleva l'oscurità e degli spiragli di luce, proveniente dalle finestre, permettevano al ragazzo di poter vedere ciò che poteva essere una camera da letto.
Hikuro era talmente furioso, arrabbiato con se stesso che si fece scappare un urlo: "Chi sono?!" il quale rimbombò i tutta la stanza

-"Wrath....Da oggi tu sei Wrath." Disse una voce rauca proveniente dall'oscuità.

Hikuro, o meglio, Wrath si spaventò nel sentire la risposta immediata.

-"Io sono Wrath...." Replico il ragazzo che si calmò, riprendendo il fiato -"Allora tu chi sei?! Fatti vedere!" Urlò nuovamente Wrath.

-"Sono affianco a te, non m vedi?" Rispose quel signore avvolto dall'oscurità, toccando il braccio sinistro di Wrath con la mano. -"Chi sono io?...Io sono colui che ti ha ridonato la possibilità di vivere... Ora devi mangiare se vuoi tornare in forma... Cerca di stare tranquillo che ora ti racconto tutto." Continuò quel signore, avvicinando al ragazzo un piatto pieno di petre rosse.

Wrath, stette in silenzio, come se quella risposta fosse riuscita a placare i suoi bollenti spiriti, prese quindi il piatto e incominciò a mangiare quelle pietre una dopo l'altra, ascoltando il vecchio che gli raccontava la storia della sua morte e il motivo per qui si trovava lì.
Ma anche se quel vecchio raccontava quella lunga storia, in modo da far tornare in mente i ricordi al ragazzo, Wrath non ricordava nulla e la maggior parte di quelle parole non gli facevano effetto, tranne alcune, che gli riempivano la mente ancora più di domande.

-"Uhm...Quindi sono un Homunculus?" Domando Wrath, mettendosi in bocca un pezzo di pietra rossa continuando a masticare e ad inghiottire.

-"Sì..." Rispose il vecchio. -"E da cosa si vede che sono un'homunculus." Chiese il ragazzo. -"Da un marchio nella pelle, quel marchio si chiama Horoborus." Replico il vecchio.

Le ore passavano e Hikuro iniziava a capire, a comprendere di cosa lui fosse e ciò lo rendeva soddisfatto.
Gli piaceva persino quello strano tatuaggio situato al centro delle scapole, era un bel drago rosso che si mangiava la coda crando così un cerchio, dove al suo interno si trovava un esagono rosso dello stesso colore del drago.

-"Bene Wrath, ora è arrivato il momento di riposare, dormi, perchè domani ti dovrai mettere in piedi e dovrai sapere una cosa molto importante." Disse il vecchio scomparendo nel nulla.

Edited by °Sov° - 28/8/2012, 17:08

La notte passò lenta, Wrath era pieno di pensieri, lui era ormai un Homunculus, un essere immortale, in un certo senso, aveva anche una nuova famiglia cosa poteva andare peggio.
Ed inoltre cosa gli poteva mai dire il vecchio di così tanto importante... Questa sensazione di attesa però, gli piaceva molto, ma allo stesso tempo lo innervosiva molto.
Hikuro non riusciva più a chiudere occhio, l'unico modo per sapere la verità era chiederla al vecchio.
Quindi il ragazzo si sollevò dal letto cercando di mettersi impiedi, ma le gambe non riuscivano a tenere il peso, facendo cadere di botto il corpo di Wrath al suolo.

-"M**da..." Disse a bassa voce Hikuro, che era riuscito ad attutire la caduta tenendosi con le mani.

Il ragazzo ritentò a sollevarsi ma non ci riuscì cadendo nuovamente a terra, sembrava che le gambe si rifiutassero di tenere il corpo di Hikuro e farlo camminare.
Dopo svariati tentativi Wrath riuscì a sollevarsi ed a camminare verso la porta della stanza, ma a precederlo fu il vecchio che aprì la porta velocemente facendola sbattere al muro, preoccupato chiese:

-"Che stai facendo?"

-" Voglio sapere...voglio conoscere cos'era quella cosa importante che mi dovevi dire, voglio saperla ora." Disse Il ragazzo con un tono medio basso della voce, come se non volesse disturbare nessuno.

-"Capisco..quindi sei curioso Wrath, il tuo carattere finalmente si sta sviluppando... Comunque non perdiamo tempo in chiacchere, anche se sono sono le 4 di notte voglio mostrarti una cosa... una cosa che ho notato mentre tu eri senza sensi nei giorni passati..." Il vecchio si fermò per riprendere il fiato per qualche secondo.

-"Quindi?!" Disse Wrath innervosito, la voglia di sapere era troppo forta pure per lui.

-"Si, stai tranquillo, ora ti racconto, però ora mangia un pò di queste ti saranno utili."Disse prendendo il piatto pogiato sulla mensola pieno di pietra rossa. -"Stavamo dicendo?" Disse il vecchio per stuzzicare Wrath e il suo carattere ''fumino''

-"Vecchio mi stai facendo innervosire." Disse il ragazzo stringendo i pugni in modo da placare la rabbia. -"Va bene.."Disse il nonnetto tornando serio.. -"Ho notato che durante i periodi in cui dormivi alcune parti del tuo corpo cambiavano aspetto...prendevano forma di parti del corpo di animali, non me lo riesco a spiegare, però per un Homunculus questo è normale...Qundi tu domani dovrai andare a casa di tuo zio e appredere maggiori informazioni sugli Homunculus e dovrai scoprire come puoi fare cambiare forma al tuo corpo; Perchè è giunto il momento della tua vendetta... Intesi?" Disse il vecchio con un aria seria e convincente.

-"Di che vendetta si tratta.." Chiese Wrath incuriosito. -"Lo sai chi ha ucciso i tuoi genitori? perchè tuo zio è morto?" Ribattè il vecchio. -"Certo me lo hai detto proprio ieri, lo ricordo perfettamente.." Continuò Hikuro.

-"Bene allora durante il viaggio pensaci su, chi è stato a mandare all'altro mondo i tuoi amati parenti? Scoprirari che gli assassini sono celati nel tuo cuore basta che li rigetti fuori...ricorda queste parole..." Disse il vecchio. -"Vuoi dire che devo partire ora?" Chiese Hikuro. -"Sì...sei pronto.
Nonappena capirai di chi ti dovrai vendicare allora puoi andare per la tua strada e tornare qui quando ne riterrai bisogno....vai Wrath...Vai per la tua strada...Wrath..."

Edited by °Sov° - 28/8/2012, 18:29

Wrath fece presto ad uscire dalla casa del vecchio, che lo fermò poco dopo aver varcato la porta.

-"Tieni Wrath, quasi mi dimenticavo, è un lungo viaggio potrebbe esserti utile, era del tuo defunto zio, anche se è un pò insanguinata non fa nulla è comunque perfetta... Buonviaggio." disse il vecchio dando la lucente arma appartenente al vecchio zio di Wrath.

L'Homunculus l'afferrò immediatamente e mise il fodero con la spada attaccato ai suoi bellissimi ed eleganti pantaloni neri. E di corsa si diresse verso casa dello zio, almeno dove il vecchio gli aveva illustrato.

Passarono ammalapena due ore e Wrath si trovò proprio davanti la grandissima villa dello zio, che era conosciuta dagli abitanti dei dintorni, soprattutto per l'enorma biblioteca, situata affianco alla stanza dove lo zio lavorava per l'esercito.
Hikuro, infatti, era principalmente interessato alla bibblioteca, quindi si diresse subito al suo interno, con l'intenzione di passare giorni, settimane e addirittura mesi al suo interno pur di trovare ciò che riguardava gli homunculus.
Dopo essersi tolto il fodero della spada dai fianchi ed averla pogiata su una poltrona Wrath si interessò alla lettura.
Passarano svariate settimane d'allora, ma purtroppo non trovò nulla su quel dannato cerchio alchemico, solo libbri che parlavano di alchimia bianca, che per altro non capiva minimamente.
Da quando Wrath entrò nella bibblioteca passarono settimane.
Ma sfortunatamente non trovò nulla di quello che gl'interessava, solo cerchi alchemici di livello principale, che non riusciva a capire.
I giorni continuavano a passare, continuavano a passare settimane e ancora niente, quella bibblioteca sembrava infinita per quanti libbri conteneva e il solo pensiero che lo zio se li fosse letti tutti rabbrividiva persino il ragazo.

Un giorno però Hikuro trovò un libbro che parlava e descriveva i caratteri somatici e psicologici degli animali, con tanto d'immagini sfocate.
Il ragazzo incominciò a sfogliare le prima paggine, per vedere fino a che punto arrivasse e per quale motivo lo zio tenesse un libbro illustrato in una libbreria basata principalmente sui libbri d'alchimia.
Sfogliava le paggine, continuando a vedere i vari animali, aquile, gheopardi, tigri, orsi, lupi e tanti altri, arrivato all'ultima paggina, vide un cerchio alchemico, con sotto scritto ''per una perfetta trasmutazione al.....'' da quel pezzo in poi la paggina era briciacchiata.
Hikuro era totalmente sicuro che si trattasse della trasmutazione umana, con cui si poteva dare forma agli Homunculus se tutto andava per il verso sbagliato.
Stupito che servisse animali per quell'operazione, gli scivolò dalle mani il libbro cadendo a terra, chiudendosi mostrò la copertina agli occhi del ragazzo, su di essa c'era scritto '' Per una perfetta rasmutazione alchemica di una chimera''.
Hikuro alla vista del titolo lanciò via quel libbro, quanto era furibondo.

"Quindi lo zio aveva in mente di fare una chimera, o forse l'ha già fatta, non pensavo che gli alchimisti di stato facessero una cosa simile, almeno il vecchio non me ne ha mai parlato..."
Si disse Hikuro tra se e se, cercando una valita motivazione sulla presenza di quel libro nella libbreria.

- "Abram Tenachi!!! Ci aprà dobbiamo parlare, siamo soldati dell'accademia di Central City!"

Al difuori della struttura, dalla porta principale, dei soldati bussavano alla porta, come se fosse urgente parlare con lo zio.
Wrath, allora corse verso la porta e aprì.

- " Sono il nipote, cosa volete"
Disse Hikuro con tono sicuro.

- "Togliti dai piedi ragazzino, dove si trova Abram."
Disse un soldato, sembrava il capo della banda, spostando con la mano destra Hikuro.

- " Mio zio è scomparso..."

- " Scomparso?! Com'è possibile! Comunque conducici in bibblioteca dobbiamo accertarci di una cosa di una certa importanza."

Hikuro con passo felpato portò i soldati dentro la bibblioteca.

-"Quella cos'è?!"

Disse uno dei soldati indicando la spada insanguinata che il vecchio gli aveva dato prima di partire.

-"Quindi il caro zietto è scomparso ehh!! Prendetelo e portiamolo in gattabuia!
Ordinò il capo alle guardie

-"Per quanto riguarda Ambram, ci penseremo in futuro alla ricerca della chimera che ha creato...se non mi sbaglio era un serpente."

I soldati circondarono Hikuro prendolo, in modo da immobilizzarlo, ma Hikuro cercò di liberarsi, scalciando e spintanandoli, però venne afferrato per la giacca, dal capo di quei cinque soldati, mostrando in questo modo a chi aveva dietro la schiena di Wrath.

-" Ma...ma quello è... l'Horoborus!"
Disse uno dei soldati spaventato, indicando la schiena di Hikuro.

-"Un Homunculus?!"
Urlò il capo dei soldati, uscendo una pistola dalla fondina e puntandola verso il ragazzo.

Lo sguardo del ragazzo venne attratto dall'immagine di un orso bianco, del libbro della perfetta trasmutazione alchemica di una chimera.
Wrath nonostante la situazione non era in grado di togliersi dalla mente quell'animale, a talpunto che il suoi primo pensiero fosse proprio quel orso, senza tener conto dei soldati che si parlavano fra di loro.

-"Ehi dannato essere mi senti?!
Disse un soldato alla sua destra, che gli puntava la pistola contro, che riuscì a far ''risvegliare'' Wrath.

In pochi secondi però, entrambi le sua braccia incominciarono a cambiare forma.
Diventavano più grosse e più robbuste, incominciando anche a riempirsi di una folta peluria bianca, uguale a quell'orso bianco dell'immagine.
I soldati preoccupati da una simile cosa incominciarono a sparare contro il ragazzo, che però non faceva nemmeno caso ai proiettili che lo trapassavano da parte a parte.
Hikuro nfastidito incominciò, senza pensarci due volte, a colpire con le unghia i soldati, uccidendoli uno a uno, martoriandoli a morte.
Dopo aver trucidato l'ultimo dei cinque soldati, Hikuro riuscì a far tornare le braccia nello stadio normale.

-"Quindi questo è il potere di un'Homunculus? Interessante..."

Wrath inidizzò nuovamente lo sguardo verso quel libbro che gli aveva salvato la vita, però una lampadina si accesse nella mente del ragazzo...

-"Certo!" Esultò Wrath... -"Ho capito...la mia vendetta deve essere fatta...uccidendo tutte le chimere di questo mondo, questo voleva dirmi il vecchio!"