Your power don't decide your destiny

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Lady Agave89
view post Posted on 29/3/2012, 22:01




" " Parlato
Pensato e narrato sono discorsivi, come in una fan fiction.
Il mio stile è romanzato.


Era una mattina di piena estate quando Ellen arrivò a Noth City.
Il cielo era limpido e il sole splendeva in cielo.
Per le strade passeggiavano alcune persone , perlopiù anziani che si lamentavano per la scarsità di pioggia.
La ragazza era in buon umore, oltre al bel tempo aveva un'altro buon motivo per essere felice: era il 18 luglio il giorno del suo compleanno.
Per i suoi diciottesimi anni Ellen Miller voleva coronare il suo sogno di diventare alchimista di Stato.
Il treno fischiò e sbuffo, per poi rallentare e fermarsi il prossimità della stazione.
La giovane albina era felice di poter tornare nel suo luogo natale nel nord del paese.
Uscita dalla piccola stazione si guardò attorno e notando la presenza di persone in maggioranza anziane si sentì un pochino a disagio.
Affrettando il passo iniziò ad arrancare per una strada, sulla spalla portava un borsone con qualche indumento.
Ellen era perfetta per quei luoghi, se durante il periodo invernale si fosse vestita di bianco anche l'occhio più acuto non l'avrebbe mai potuta avvistare.
Canticchiando piano continuò a camminare, le sue parole portate via dal vento, erano distinguibili solo a tratti.
" Dori me interimo
Adapare
Dori me
Ameno Ameno
Latire
Latiremo
Dori me"



La canzone è la seguente http://youtu.be/8dlOd66s0UQ
 
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Lady Agave89
view post Posted on 30/3/2012, 09:51




Camminò per qualche minuto prima di giungere al quartier Generale.
Da lontano il suo aspetto era imponente, sembrava un proseguimento più sagomato delle montagne circostanti.
Avvicinandosi l'effetto dell'enorme roccaforte era quasi opprimente.
Ogni pietra e pianta in quel luogo trasudava sangue e fatica degli uomini che l'avevano costruita.
Proseguendo il suo cammino notò delle sentinelle sulle muro, sicuramente l'avevano avvistata da un pezzo.
Ellen non poté fare a meno di sentirsi infastidita da quella posizione sfavorita.
Solo ricordando le parole del suo maestro " La calma sconcerta la collera."* ritrovò lo stato d'animo migliore.
Sulla strada le parve di notare una sagoma umana, in lontananza, e farsi notare iniziò a sbracciare urlando " ehilà mi scusi!" sperando di essere notata.
Con un cero nervosismo lanciò un'altra occhiata alla base, per sentenziare mentalmente che era veramente inquietante.


* Maxence Van der Meersch, Perché non sanno quello che fanno, 1933 Cit




Avvicinandosi maggiormente capì di essersi sbagliata di molto con le distanze; dovette camminare ancora qualche minuto prima di poter scorgere meglio quella persona.
Si trovava davanti al portone di ingresso dell'accademia.
Il portone era degno dell'edificio, imponente, forse lo scopo era mettere in soggezione chiunque volesse addentrarsi nell'edificio, uno scopo sicuramente raggiunto.
Cercando di mantenere un'aria disinvolta, si spostò una ciocca di capelli bianchi dietro l'orecchio, e prima di entrare si fermò a chiedere informazioni " Sono qui per iniziare la carriera nell'esercito, in che ala mi devo recare per sistemare la necessaria documentazione?"
Cercando di non farsi notare lanciò un'occhiata all'interno dell'edificio, che sembrava le sembrava sempre di più la tana dell'orco.


Adesso sono arrivata ^^
 
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view post Posted on 30/3/2012, 10:11

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-"Ehi fratello ci sono visite" disse la sentinella al compagno che era di guardia con lui, gettando la sigaretta a terra e pestandola subito dopo con lo stivaletto nero lucido.
-"Vado a vedere di cosa ha bisogno" replicò l'altra guardia, imbracciando il fucile e incamminandosi verso l'individuo che si stava avvicinando.
Pochi metri più in avanti la sagoma cominciava a prendere forma, si trattava di una ragazza sulle ventina, carnagione chiara, vestiti scuri.
"iaaà i usiiii!"
Il soldato si fermò e gesticolando con le mani gridò "Non la sento si avvicini !!!!"
Dopo non molto la ragazza aveva già raggiunto la prima guardia che disse "Prego signorina di cosa ha bisogno" ??? accennando un sorriso
"Sono qui per iniziare la carriera nell'esercito, in che ala mi devo recare per sistemare la necessaria documentazione?"
-"Ah bene" replicò il ragazzo "Prego da questa parte" aggiunse invitandola a seguirlo
Arrivati di fronte l'imponete cancello la guardia che stava scortando la ragazza, fece cenno al collega d'aprire “Dai indicazioni alla nuova arrivata su cosa deve fare per presentare richiesta per l'esame d'ammissione, io avviso la segreteria ” aggiunse, rivolto al piantone, dirigendosi all'altoparlante
-”Guarda ti basta seguire il sentiero per arrivare al portone d'ingresso” disse l'altra guardia avvicinandosi alla ragazza, indicando la stradina di ciottoli bianchi “Una volta entrata vai subito a sinistra, troverai un imponente bancone li ci sarà qualcuno che potrà darti delle informazioni più dettagliate” aggiunse

Edited by necro-ombra - 30/3/2012, 12:02
 
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Lady Agave89
view post Posted on 30/3/2012, 11:26




Ellen sorrise e rispose " Grazie" rispose a voce alta.
A passi sicuri imboccò il sentiero di sassi bianco, sicuramente con la neve alta sarebbe stato più difficile da scorgere, lo percorse fino ad arrivare ad un portone di legno.
Il legno in cui era fabbricato sembrava vecchio e massiccio qua e la era ricoperto di bozzi, che stranamente avevano la stessa forma di un calcio di un fucile.
Prima di varcare la soglia fece un lungo respiro, per sistemare i pensieri aggrovigliati nella mente.
Entrando notò subito una strana nota olfattiva, metà tra il vecchio e il nuovo, come se ad un'antico edificio fossero stati aggiunti dei mobili più nuovi.
Svoltando a sinistra e passando sotto a un grande arco a volta, si ritrovò davanti il bancone.
Senza smettere di camminare si diresse lì, le sue scarpe chiodate producevano un piccolo rimbombo ogni volta che posava un piede sul pavimento di pietra leggermente consunto.
" Buongiorno" disse " Mi chiamo Ellen Miller sono qui per iniziare la carriera militare e per poter sostenere l'esame divenire Alchimista di Stato"
Se avesse ripetuto ancora quella frase, sarebbe diventato il passo della giornata.
 
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view post Posted on 30/3/2012, 12:04

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-"Buongiorno !!!" escalmò la donna da dietro dietro il bancone, sollevando lo sguardo da dei fascicoli che stava attenzionando
-" Mi chiamo Ellen Miller sono qui per iniziare la carriera militare e per poter sostenere l'esame divenire Alchimista di Stato"

"Tra 3 giorni, nell'ala est, stanza 32, ci saranno le prove scritte, tieni compila questo modulo con i tuoi dati personali" disse la donna porgendo un foglio di carta e una penna ad Ellen e con l'altra mano componendo con la biro nera un numero a 3 cifre
-"Mandatemi il caporale Stoch" aggiunse attaccando la cornetta
-"Abbi la pazienza d'aspettare un paio di minuti presto verrai accompagnata alla tua camera, io ti consiglio di fare un salto nella nostra ricchissima biblioteca, così potrai prepararti al meglio per l'esame... Cara" disse rivolta alla ragazza
 
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Lady Agave89
view post Posted on 30/3/2012, 13:04




Ellen prese il foglio e iniziò a compilarlo con la sua grafia minuta, impiegò pochi minuti, e quando ebbe finito posò la penna.
" Grazie " rispose.
Voltandosi vide, con la coda dell'occhio una sedia nell'angolo, e facendo un cenno alla donna si sedette. Se doveva aspettare tanto valeva farlo comoda.
Posò delicatamente il suo poco peso sulla scranna, la quale cigolò in segno di protesta.
Per essere sicura di non essere presa alla sprovvista non distolse mai lo sguardo dall'arco che aveva dovuto superare per entrare.
Non poteva a fare a meno di chiedersi che tipo sarebbe stato il Caporale Stoch, sicuramente un uomo di grande carisma.

Edited by Lady Agave89 - 30/3/2012, 18:21
 
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view post Posted on 30/3/2012, 15:40

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hahahahha vedi che era un caporale e non un generale XDDD caporale = poco più del soldato XDD


-"Grazie"
-"Ma figurati cara" disse la donna sorridendo per poi andare ad inserire nel database ciò che aveva scritto la ragazza su prestampato.
Il soldato non tardò ad arrivare, era un ragazzo alto occhi azzurri, capelli marroni, fisico prestante e un bel sorriso.
-"Caporale Stoch a rapporto" disse il ragazzo alla donna dietro al bancone
-"Finalmente sei arrivato, accompagna la signorina Ellen alla sua stanza""Ala ovest stanza numero 15 primo piano" aggiunse la donna
-"Signorina posso darle del tu ?"domandò il ragazzo ad Ellen
 
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Lady Agave89
view post Posted on 30/3/2012, 17:07




Oddio che lapsus XD avevo letto generale ( non è che sia esattamente la stessa parola) Dopo correggo.

Ellen si alzò e avvicinandosi all'uomo " certamente caporale Stoch"
Sorrise, era sicuramente un bell'uomo, anche se forse era un pochino troppo scolpito per i suoi gusti.
" Prego, prima lei mi affido alla sua guida" disse accompagnando la frase con un piccolo cenno della mano sinistra.
Si voltò verso la signora al bancone salutò con un semplice " Arrivederci"
Sistemandosi meglio il borsone sulla spalla si scoprì leggermente la scapola sinistra, rivelando una marchiatura a fuoco di un Ankh.


CITAZIONE
Il simbolo della vita, l'ankh, è formato da una T che al centro della barra orizzontale ha attaccato un cappio ovoidale. Questo geroglifico indicava la forza divina, la vita eterna nonchè i fluidi vitali. Molte divinità sono rappresentate in atto di rivolgere l'ankh verso il faraone, trasmettendogli cosi il soffio della vita. Il cartiglio contenente il nome del faraone era seguito dalla sigla: ankh, udjat, seneb, cioè "vita, salute, forza". Talvolta si trova l'ankh dotato di braccia umane che sostengono il disco solare oppure uno stendardo sacro. I Copti adottarono l'ankh chiamandolo Croce Ansata e facendone così un simbolo cristiano.
 
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view post Posted on 30/3/2012, 17:23

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"A presto cara" rispose la segretaria al saluto
Perfetto allora seguimi Ellen” disse stoch alla ragazza sorridendo.
I due s'incamminarono lungo l'androne del piano terra, li vicino si trovavano le scale, un gigantesca scala a chioccia portava ai piani superiori dell'accademia, arrivati davanti la stanza il ragazzo poco prima d'andare pose un opuscoletto ad Ellen dicendo : “Prendi, questo ti servirà, almeno per i primi tempi. Spero possa esserti utile così come l'è stato a me”.”Si tratta di una miniatura della piantina dell'intera accademia”.”Qui è dove terrai gli esami scritti” disse indicando un punto sulla cartina, una volta superati farai gli esami orali, non dimenticarti di scendere di nuovo in segreteria a prenotarli, poi passerai alla prova pratica con un ufficiale... Non temere è più semplice di quello che sembra” Disse cercando di tranquillizzare la ragazza. “Bene io qui averi finito, ci vediamo presto, ciao” Disse Stoch prima d'andare. “Ah quasi dimenticavo... in stanza troverai un altro opuscoletto dove troverai gli orari della mensa” concluse
 
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Lady Agave89
view post Posted on 30/3/2012, 18:07




Ellen guardò il Caporale che si allontanava e senza dire una parola entrò nel suo alloggio.
Troppo stanca per mettersi a leggere l'opuscolo decise di farsi una doccia e di cambiarsi.
** Poco dopo**
Diversamente dal solito decise di vestirsi di bianco e dopo essersi infilata entrambi i gli opuscoletti nella tasca dei pantaloncini uscì.
Voleva fare un giro, non aveva in mente una meta precisa, voleva solo camminare.
Senza rendersene contò arrivò alla biblioteca e meravigliata per la coincidenza entrò.
 
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view post Posted on 30/3/2012, 18:30

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Decidi tu quando fare l'esame scritto ^^ consiste nei quiz, una volta superato vai dalla segretaria con in punteggio e fai la richiesta per gli orali


Ok perfetto
 
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Lady Agave89
view post Posted on 30/3/2012, 20:29




Qualche giorno dopo Ellen si recò nuovamente nella stanza dove vi era alloggiato l'ufficio- segreteria.
Entrando nella stanza non notò nessun cambiamento ,la sedia malconcia era sempre nel suo angolo e anche il bancone era al suo posto.
Si posizionò davanti al bancone e disse " Vorrei comunicare l'esito del mio esame e poter prenotare la prova orale" fece una piccola pausa " il risultato è positivo con un 89, 21%"
In mano teneva tutta la documentazione inerente alla prova e la porse all'addetta.





Cancello le risposte con solo spoiler per velocizzare la lettura?
 
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view post Posted on 30/3/2012, 20:57

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- “Felice di rivederti cara, tieni compila questo modulo” disse la donna porgendo il foglio e la solita biro nera
(Prestampato richiesta colloquio)

dopo di che qualcuno t'accompagnerà, o se vuoi puoi anche andarci da sola, nella sala, poi fai una breve descrizione una volta entrata


Edited by necro-ombra - 30/3/2012, 22:44
 
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12 replies since 29/3/2012, 22:01   129 views
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