Erano ormai quasi passati i dieci minuti che Kimbly si era prefissato,quando vide la macchina dell'esercito che attendeva fermarsi davanti alla stazione.Kimbly sospirò un pò deluso,visto che si pregustava già di trasmutare in una bomba qualcosa e di farla esplodere.Ma in quel momento non aveva tempo per perdersi nei suoi giochetti,si sarebbe sfogato in un secondo momento.
Si alzò dalla panchina,semrpe con le mani nelle tasche del suo soprabito, per poi alzare lo sguardo,notando un secondo soldato che era uscito dalla macchina e che si stava dirigendo lentamente verso di lui.Kimbly osservò attentamente quel ragazzo da sotto il cappello,con i suoi penetranti occhi verdi:quanti anni aveva quel ragazzo?Doveva averne sulla ventina,ne aveva visti a centinaia di soldati della sua eta sui campi di battaglia ad Ishibar.Allo Scarlatto non sfuggì quella sicurezza nel camminare,e sopratutto quellla fierezza nei suoi occhi,come se non gli andasse molto giù di prendere ordini da qualcuno.Arrivato a un metro di distanza da lui si fermò,facendo incrociare per la prima volta il suo sguardo con quello di Kimbly.
Non aveva mai ucciso.
Ora che poteva vedere dritto negli occhi il giovane soldato,ne aveva avuto la conferma.Non aveva gli occhi di un assassino,gli occhi di chi non aveva mai distolto lo sguardo della morte.Ma scorse dritto quegli occhi verdi del suo stesso colore un dolore latente,come se si portasse dietro un ricordo doloroso.
Il ragazzo si presento come Kerubiel Chaotix,grado di soldato semplice,con il compito di scortarlo all'accademia:e un sorrisetto indecifrabile si formò sul volto dello scarlatto:
Bene..certo che ce ne avete messo di tempo per venirmi a prendermi.Quelli di North dovrebebro saperlo che non sono qui per un viaggio di piacere.Comunque si,sono io Kimbly,sono io lieto di conoscerla,signor Chaotix.Può anche evitare di farmi il saluto militare,non sono il tipo da dare peso alle inutili formalità dell'esercito
L'alchimista si levò il suo cappello cristalino in segno di saluto,mostrando la sua solita faccia amichevole e affabile,continuando però a scrutarlo con i suoi taglienti occhi verdi.Già prima mentre si avvicinava a lui,aveva avuto la sensazione che a quel ragazzo non gli piacesse.E quando lo aveva visto negli occhi,quel sospetto era diventato certezza.Sicuramente,la sua fama di assassino doveva essere già nota a quelli di North,ma chi non sapeva delle barbarie che aveva compiuto a Ishibar?Molti capoccia dell'esercito lo disprezzavano,e quando era uscito di prigione si era già immaginato le polemiche scaturite da quella grazia innaspettata.Ma proteste o meno,erano del tutto inutili.Lui aveva un lavoro da concludere,e finche non l'avrebbe fatto,avrebbe avuto campo libero.Si rimise il cappello in testa,sorridendo sempre con quel suo sorriso che all'apparenza poteva sembrare gentile,ma che era indecifrabile per chi non conosceva bene lo scarlatto:
Allora,signor Chaotix,credo che concorderà con me che questa sia per lei una seccatura venire a darmi il benventuo,quindi vediamo di concludere la faccenda velocemente:prima arriverò all'accademia,e prima potremo ritornare alle nostre mansioni.
Kimbly iniziò a camminare con molta calma,per poi passare accanto a Kerubiel.La figura bianca dello scarlatto sfiorò la spalla del giovane soldato,dandogli un'ultima occhiata con i suoi occhi.Poi,si diresse verso la macchina,aprì lo sportello di dietro,e si sedette,aspettando che il ragazzo facesse lo stesso.