Dani183 |
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| Il fischio del treno interruppe bruscamente il sonno di Lian, che svegliandosi si rese conto di essere in stazione. Si alzò lentamente e prese il suo zaino, era molto assonnato, si diede una sistemata con la mano ai capelli e si avviò verso l'uscita del treno. Sceso si guardo intorno abituato com'era alla campagna deserta... "Allora è così che è la città..." pensò tra se.... Lian non volle perdere un secondo in più, si distolse dai suoi pensieri e si avviò verso l'accademia. Un dubbio gli sorse spontaneo ''come arrivo all'accademia?'', poi si ricordo della vecchia cartina che sua madre gli aveva portato dalla città, la tirò fuori e cercò di orientarsi, fece leva sulla sua capacità di orientamento e in poco tempo trovò la strada giusta per giungere alla sede. Lungo la strada vi erano tante persone, che Lian si sentì per un attimo soffocare ma poi si abituò alla situazione e continuò a camminare. Ogni tanto si fermava a guardare qualche vetrina, poi proseguiva il suo cammino; ogni passo che faceva verso l'accademia l'emozione mista ad un po' di preoccupazione saliva e Lian sentiva come una vuoto allo stomaco che pian piano cresceva. Quasi contando i passi arrivò davanti all'accademia... pensò "se entro li dentro non potrò più tornare indietro... Dovrò impegnarmi a fondo...'' rimase dinnanzi alla porta per un po'. Poi si disse '' Non sono più un ragazzino'' bastarono queste parole a far scattare come una molla Lian il quale si addentrò nell'accademia.
Edited by Dani183 - 10/10/2008, 17:24
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