| Ehm.. visto che Dark mi ha dato il consenso posto qui le uniche due poesie che mi ritrovo sul mio PC ^^" Vi prego di non essere troppo crudeli e spietati con me, se vi piacciono più avanti ne posterò altre... ovviamente... più brevi... intanto... buona lettura... almeno... spero che sia così ^^" Per entrambe non ho ancora deciso un titolo.. se avete suggerimenti però mi piacerebbe sentirli... specialmente per migliorare ;p Cmq buona lettura >/////< Questa è l'ultima poesia che ho scritto... quella in cui è riversato il mio odio XD Mi piace perchè parlo con occhi diversi dai miei... capirete subito cosa intendo leggendola ^^ Non è una poesia allegra.... tutt'altro è amara ed aspra, ma ha un bel significato inoltre c'è la mia filosofia sulla vita ^^ Spero vi piaccia, a me soddisfa molto come poesia e non solo perchè sono lo scrittore ^^ Dove sei? Perché devo patire Tutta questa sofferenza?
Dici che sei sempre Qui con me, ma quando desidero la tua presenza dove sei?
Io sarei tuo figlio? Perché allora non Avverto l’affetto paterno?
Mi hai fatto nascere In questo inferno in Cui io regno sovrano E tratti sono il peggiore
“Uccidi o verrai ucciso” Questa è la mia legge
Non chiedermi il perché, tu sai il motivo di tutto questo! Non c’è giustizia in questo mondo
Non mi importa adesso Del tuo giudizio, io So qual è il verdetto, perché Sono già dove andrò!
Per cosa hai creato Questo mondo? Per far soffrire Eternamente?
Dove sei? Perché devo patire Tutta questa sofferenza?
Parli sempre di Amore e di giustizia, ma Io non vedo nulla! Dove accidenti sono finite?
Io questo mondo Non esiste più il significato Di quelle parole, no… non Sono mai esiste qui!
“Uccidi o verrai ucciso” Questa è la mia legge
Chissà, forse è vero Che questo mondo ha Due facce opposte, m io Vedo solo quella nera…
Dimmelo! Come posso Andarmene da qui?! Fammi fuggire, accidenti!
Perché non posso vedere L’altro lato del mondo In cui noi viviamo? Perché Devo restare bloccato qui?
Forse non ne sono degno? Perché non rispetto Le tue leggi rimanendo qui, non è forse così?
Sappi però che in questo Mondo nessuno rispetta ciò Che tu hai detto, apri gli Occhi, siamo ripugnati
Ci guardi e non dici Niente, ci ami e non Fai nulla! Era questa La vita che hai deciso?
Non c’è alcun gusto Nel vivere una vita tanto Disgustosa come la mia, questo è un inferno!
Dove sei? Perché devo patire Tutta questa sofferenza?
Non guardare le Tue creature con amore, ma con disgusto.
Ho sempre sognato un Miracolo per andarmene Da questo mondo schifo
Ma tu non fai Mai nulla per me! Tu vuoi vuoi, ma Non fai nulla!
Non posso aspettare La morte per avere La ricompensa, ho Bisogno ora di auto
Non posso più sopportare Di soffrire in continuazione Aspettando sempre te!
Sono nato nella Tua ombra, qui sono… Tra le mani del Portatore di luce ribelle.
Però, forse qui sto capendo. Tu non sei con me In questo lato del Nostro mondo, ma capisco.
Vedo più degli Altri. Qui io posso vedere Tutta la malvagità in cui È gettata l’umanità
Solo orrori trovo qui, ma sono convinto che anche dall’altra parte troverei solo letame.
Noi umani siamo Creature orrende Fin quando emaniamo Il nostro ultimo respiro.
Tu vuoi che mi penta Per aver ucciso Così tanta gente? Per Aver fatto soffrire?
No, io non sono Pentito. Tra tutti coloro Che abitano qui io Non sono secondo a nessuno
Guardaci padre, ognuno Di noi è orrendo, non possiamo togliere l’odore, tu lo sai bene.
Io ho ucciso e continuerò A farlo fino al mio ultimo Sorriso di soddisfazione
Tu sai perché Quel giorno io riderò Mio amato padre?
Perché per sopravvivere In questo mondo In cui non esiste alcun valore È necessario
Per sopravvivere bisogna Uccidere i propri Nemici, uccido affinché Prosegui la mia strada
Se sono giunto qui È perché non mi sono Mai voltato a chiedere scusa
Perché dovrei dunque Chiedere ora perdono? Perché sono nel tuo regno?
Voglio dirti una cosa Importante padre.
Forse sto capendo Perché tu non fai nulla E resti in silenzio a Guardarci da lì.
Noi siamo stati creati Per compiere le nostre Scelte per proseguire Come crediamo da soli
Io ho scelto di uccidere Per continuare a vivere, Io ho scelto la vendetta Perché non esiste giustizia
Io vivo questa vita A modo mio, io decido Del mio destino, vivo ogni giorno di più
Non importa se esco e Uccido, non importa se Esco e sono onesto, non Importa se scelto la solitudine
Noi viviamo non nel Modo che tutti reputano Giusto: divertirsi, avere amici Ed essere sempre leali
Io vivo perché faccio Le miei scelte di vita, vivo sempre di più ogni minuto che trascorre
Noi viviamo perché Obbediamo a noi Stessi, tu sei solo un traguardo che scegliamo
Siamo noi a decidere Se venire o meno da te. Senza l’uomo tu che Cosa sei? Nulla…
Padre, tu sei come noi In fondo. Noi ti cerchiamo Nello stesso modo in cui Tu cerchi noi.
Io ora faccio la scelta Di non pentirmi Perché vuol dire andare Contro il mio cammino.
Se sei mio padre Prova a capirmi, tu Mi hai dato questo Potere ed io lo uso
Non guardare l’azione In se, ma guada Il perché di quel azione
Se ho deciso questo è solo Per poter vivere, se è questo L’unico modo che ho perché Dovrei pentirmi?
Comprendimi padre Perché io non ho intenzione Di chiederti scusa per questa Mia vita di sangue e ferro
Ti dico una cosa però, non è detto che senza una seconda occasione io non cambi.
Però, non voglio questo mondo Io voglio solo il tuo! Voglio vedere quel è la legge Del tuo Paradiso
Qui è solo una ed è Anche visibile, ma offuscata Da tutte le altre Leggi fasulle presenti
“Uccidi o verrai ucciso!” È questa la legge Del mondo di noi Esseri umani. Questa... è la più lunga inassoluto ^-^ Sono un bel po' di versi che ho scritto per la scrittura creativa ^^ Qui il protagonista miei cari sono io nel vero senso della parola e mi trovo nel girone dei Lussuriosi dove intropo paolo e francesca. qui do voce al giovane poichè può comprendermi, ma quello che veramente conta è la parte finale. il mondo in cui è scritto è molto diverso dalla precendete perchè ho cercato di imitare il sommo poeta nel suo linguaggio, ma non preoccupatevi... non c'è nessun termine antico XD Ho scritto questa poesia per ricordar euna mia cara amica che ormai è morta, è dedicata a lei ^-^ Spero vi piaccia è il mio più grande capolavoro a mio parere anche se ereputo che posso ancora migliorarlo e ci sto lavorando su... se vi piace posterò le altre ipotetiche edizioni XD Anche per questa non ho deciso il tetolo, ma ditemi se vi piace questo temporaneo ^^ Beh... ho detto tutto... spero l'appreziate Luce Della Resurrezione
Brillavan le tenebre Come non ebbi mai Visto in tutta la mia vita Accecando i miei occhi,
I timpani da voci Riecheggianti Furon tempestati
Ed odio dolori e Bestemmie potei Osservare.
Cercando di capire Dove io mi trovassi Continuai a camminare Senza alcuna meta,
Ma alle spalle fui preso Da un essere spaventoso Che con la sua coda Mi avvolse nella vita
“Tu dunque sei l’essere. La lussuria è il tuo Empio peccato. Colei che Amai nel cuore hai ucciso
Or dunque la tua casa Sarà l’inferno!”. In una Fossa fui gettato quando Terminò quelle parole.
Di lacrime era bagnato Il mio viso. La parola “Perdono” ripetevo, ma Non a mio Padre.
Pietà io chiesi a colei Che tanto amavo, ma che tanto feci io soffrire in vita.
In un buio ancor più Intenso io sprofondai, ma quanto tempo vi trascorsi non saprei.
In quel momento, però, una mano sembrava si stesse porgendo a me; Vano fu, perché l’inferno mi attende.
Il mio respiro sentì Mancare Per poi svenire.
Al mio risveglio un Tiepido vento Potei avvertire sulla Mia pelle,
Di trascinarmi Esso cercava, ma Due persone per La mano mi presero.
“Sveglio sei, ma In un incubi Destinato sei tu A rimanere”
Non compresi subito, ma osservai loro due per alcuni istanti,
Una donna di una bellezza Leggermente sciupata, mi teneva per la mano
Mentre ella a sua volta Ad un uomo dolcemente Si aggrappava.
Nel vedere loro due così Uniti il mio pianto Nuovamente ricominciò A scender sul viso
Di consolarmi cercò Colei accanto a me, e a Se mi spinse per Potermi abbracciare.
“pietà io ho per te, giovane sei tu. Paolo è il mio nome e Francesca è il suo”
Cosa rispondergli Non seppi, poiché Tropo pieno di dolore Era il mio cuore
“Che tu sia qui Strano è, I giovani nell’inferno Non entrano”
“Tanto è il mio Peccato Paolo che Dio A me il perdono Non può dare”
Francesca a se Mi teneva ed in Silenzio ella Rimaneva
“Tu sei colui che Ha fatto soffrire L’angelo più Dolce di tutti?”
“Chiara era ed è Il suo nome. Ora Lei soltanto odio Prova per me”
Solo dopo mi accorsi Di come lui sapesse Ciò che io ho fatto
Quindi io chiesi come Poteva lui sapere Tutto quello.
Egli attese qualche Istante prima di darmi Una risposta, come se Dovesse pensarci
“Quando il giudice La condanna Emette, tutto il suo Girone lo sente,
Ma dimmi, veramente Tu pensi che lei Solo odio provi?” Mi domandò lui dopo Avermi dato una perplessa risposta
“Semplice è la risposta Solo dolori io Seppi dargli in vita,
Sia quando ella era la più Bella in terra, Sia ora che è l’angelo Più puro di tutti”
“Soffrire parte È dell’amore, purtroppo Con se esso porta Gioia e dolori
Tra tutti è il più Innocente dei sentimenti, ma inevitabilmente dal suo opposto è seguito
l’amore è tanto bello quanto triste, ricordalo amico mio”
“Forse, ma noi Decidiamo se soffrire O no Paolo”
“Solo un modo è esso Per farci capire Quanto realmente noi Amiamo lei
Mai ha smesso di amarti Perché sempre a Te vicino è rimasta
Forse nel cuore lei Stava male, ma sapeva Quanto tu bene Le volessi
Il vostro un amore diverso È stato, non era fatto Di baci e carezze e parole, ma di semplici gesti
Mai niente quei Sentimenti avrebbero Fatto andar via Dalla sua anima”
“Come puoi tu, Parolo, pronunciare queste prole senza conoscere il mio peccato?”
Sempre più bassa La mia voce diventava Ed il respiro di meno Fu tanta era l’ansia
“Con il nome di Angelo a lei ti Rivolgi. Colei tra tutti È la più pura
Per colui che ama Mai odio potrà Realmente esserci, ma Solo aiuto
Quanto tu le vuoi bene Io lo comprendo Perché ogni giorno dimostri Il tuo affetto
Come può odiare dunque Qualcuno che così Tanto le vuol bene?”
Nulla risposi perché Più niente potei dire, ma Solo delle lacrime Potei piangere
“Ciò che stai dimostrando Più di mille parole Significa mio buon amico,
La tua colpa stai capendo Finalmente, io e lei Ne siamo sicuri amico mio”
Con istinto a Francesca Abbraccia come per sopprimere Quel pianto che continuava A nascere dai miei occhi Ella dunque mi accarezzò In viso e con un sorriso Mi fissava insieme al suo Amato Paolo
“ora io dirti posso Che il tuo vero peccato Questo non è, ma ciò Che vedi è per aiutarti”
A fissarlo io stetti quando Quelle così strane Parole egli pronunciò
“Quando tu in vita eri Lei sempre cercava di darti Tutto il suo aiuto perché La vita voleva ridarti
Eri morto anche quando Eri tra i vivi, come spenta Era la tua anima e di Accenderla lei cercava
Tu, ciò che faceva lei, ricambiavi e quando lontano da te lei andò tu la fuga cercasti
Nel tuo mondo fatto di Speranze volevi evadere Ed cercare il mondo Che lei voleva per te
Ma quando ad ella La morte raggiunse tu Nuovamente ti citaristi Nelle oscurità
La sofferenza dell’angelo Al non averti liberato è Dovuta, le tue catene a Spezzare non era riuscita
Male per questo lei stava Perché solo La tua felicità desiderava Ammirare”
Il mio dolore più Forte divenne E a parlare quasi Non riuscì
“Come tu puoi Sapere quel che Lei sta provando?
Come puoi tu sapere Ciò che lei Desidera di più?
Come puoi tu sapere Tutto quel che Lei ha cercato per me?”
Il vento, che poco Prima era tiepido, più Caldo e più tranquillo Divenne d’un tratto
“lei che è veramente L’essere più bello che Possa mai esistere a Noi si è mostrato
Per amor tuo lei è Venuta qui da noi per Poterti salvare
Ora voltati perché Qui per te è nuovamente Guarda la sua bellezza Eterea, paragoni non ha”
“Chiara” mai a parole Potrei dire Ciò che provai in quei Pochi istanti
Francesca il mio viso Asciugo per darmi Il conforto finale prima Di dirci addio
Io non capì subito però Che non sarei Con loro più rimasto
“le parole di Paolo tu Hai compreso, più che sicura io convinta posso esserne
Vivi ora . Sei per me La persona più speciale, fai ciò che abbiamo sognato insieme
Un giorno noi due ci Rivedremo ed insieme Nuovamente giocheremo
Tanto avremo da dirci Quel giorno, lontano è, ma con impazienza io lo aspetterò”
Mentre quelle dolci Parole pronunciava Io mi accorsi di come Ella fosse più bella
Sempre dolce e mansueta Era la sua voce, ma il viso Più angelico di quanto Immaginassi era adesso
Per tanto tempo sperai Di poterla vedere, ma poco Durò quel momento Così sublime e bello
Svanirono lentamente ed Io nuovamente precipitai Nel buoi, ma non so come, continuavo a vederli
“Io chieder posso perché Lei a me e Francesca ha scelto Per poter aiutare quel ragazzo?”
“voi siete coloro che meglio Potevano comprendere Il dolore che celava in se lui
Con il tuo affettuoso Abbraccio lo hai Consolato Francesca
Con le tue parole Egli ha compreso Quel che ignorava
Voi insieme siete riusciti In ciò che io non sono Stata in grado di compiere A voi mi inchino”
Ella prima abbassò il Capo per poi inginocchiarsi Dinanzi a Paolo e Francesca Lasciandoli sorpresi
“Dinanzi a Dio io vi Loderò, racconterò del vostro Buon cuore, grazie”
“Si alzi Principessa di Dio Noi a voi dobbiamo Inchinarci e non lei a noi
Qui nell’inferno siamo Confinati e lei, un essere Puro, non deve compiere Questi gesti
“Che voi siate qui non ha Importanza ai miei Occhi, voi avreste potuto Dirmi no
Ma avete deciso di aiutarmi Voi ora siete i veri angeli Ora io sono solo un umile serva Di Dio, non merito quel che dite
A me il termine principessa Non può addirsi, ma Voi due siete persone buone, nuovamente grazie quindi
Ora io devo andare Perché qui a lungo non posso Restare, mi dispiace”
“Grazie per le sue parole Comprendiamo meglio perché Lui vi amasse così tanto
Sei come una luce per Noi venuta a rischiarare Le nostre tenebre
Speranza per noi non c’era, ma vederla gioia ci ha saputo donare, a lei grazie noi dobbiamo dire”
Umile com’era quel così Bel angelo arrossì Per poi svanire in una luce Per ricongiungersi al Padre
Nelle nostre vite tornammo, ma Sia io che loro due, nei nostri Occhi abbiamo ora una nuova Luce che ci illumina la vita.
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