Allenamento di Hikuro Tenachi per l'agilità, Superato [+ 10 all'agilità di Hikuro]

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TOPIC_ICON1  view post Posted on 21/9/2012, 18:56

Desideriamo perché imperfetti

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L'allenamento durerà tre giorni reali, un post al giorno, e consisterà in:

-Giorno primo: allenamento dei muscoli delle gambe tramite corsa
[Descrivi bene con un post di almeno 8 righe il primo giorno che passi allenandoti nella corsa partendo dalla mattina e fino la sera]

-Giorno secondo: allenamento nella flessibilità dei muscoli
[Descrivi bene con un post di almeno 8 righe il secondo giorno che passi allenandoti nell'aumentare la flessibilità dei muscoli con esercizi di strethcing (O come si scirive) dalla mattina e fino la sera]

Giorno terzo: allenati i muscoli è l'ora di affinare l'agilità con un percorso ad ostacoli che parte dal campo di atletica dell'accademia e prosegue nella foresta di 300 mq nel parco dell'accademia
[Descrivi bene con un post di almeno 8 righe il terzo giorno che passi allenandoti nella corsa: ogni giro dura 4 ore il che vuol dire che hai 3 tentativi: di mattina, di pomeriggio e di sera.
Ogni volta abbasserai il tuo tempo giro di qualche minuto e alla fine se avrai fatto bene ti verrà accreditato il +10 di agilità sulla scheda]
 
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view post Posted on 22/9/2012, 13:49

Wrath

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Giorno 1

-" AAUHRG!!! Quel dannato letto mi ha rotto la schiena." Disse Hikuro sbadigliando dopo essere uscito dalla sua stanza.
Quel giorno si trovava in una piccola cittadina chiamata Xenotime.
Soggiornava lì per qualche giorno, secondo qualche suo informatore lì, pressapoco, arrivava uno strano tizio dell'esercito di Xing che a quanto pare genera chimere pronte a proteggere la loro patria.
Però il giorno in qui questo tizio si presentava nella cittadina dovevano passare cinque giorni e cinque notti.
E Wrath come al solito era in perfetto anticipo.
Dopo aver affittato una stanza di una locanda posta nel rione malfamato, quasi attaccato ad una palude di alberi secolari, Hikuro si era ripromesso di tenersi pronto per ''eliminare'' quel soldato, che a quanto pare era anch'egli una chimera, e sicuramente una corsetta era la cosa migliore da fare.
In fondo in quella cittadina non c'erano palestre, purtroppo.
Successivamente aver nascosto la sua spada e pistola dentro l'armadio, in modo da non essere un possibile ricercato anche in quella zona, ed essersi tolto i suoi vestiti rimpiazzandoli a quelli che aveva ''preso in prestito'' dalla palestra di Central City, s'incamminò verso quella palude, almeno così si sarebbe passato il tempo in qualche modo.

Quindi l'allenamento ebbe presto inizio.
La sua passeggiata incominciò con una corsa lenta che via via andava ad aumentare di velocità, ma l'intenzione di quel giorno non era arrivare stremato alla fine della giornata ma allenare la sua resistenza.
Passo dopo passo, il respiro incominciava a mancare e una forte fitta ai fianchi incominciavano a far percepire il peso della fatica.
Ma Hikuro non demorde, il suo carattere testardo lo portava a dare il massimo pur di fare ciò che voleva con tutto il cuore.
Quella piccola laguna sembrava essere interminabile, e lentamente la velocità di Wrath aumentava.
Ed ecco che le fitte si fecero risentire, forse era meglio fermarsi, in fondo aveva corso a lungo, più o meno due ore era riuscito a padroneggiarsele.
Infatti così fu.
L'homunculus pur essendo un essere immortale si era stancato.
Le gambe tremavano a tal punto di non essere più in grado di tenere il peso di Wrath che cadde sul suolo terroso della palude.

* Forse è meglio fermarmi, le gambe non mi reggono più e poi qui si sta bene, infondo potrei riposare per qualche minuto e poi riprendo con la corsa.*Si disse tra sé e sé.

Il fruscio del piccolo ruscello posto a qualche metro da Hikuro dava una sensazione di pace, quel posto era un paradiso, i raggi del sole non passavano per quanto gli alberi fossero pieni di foglie, però non c'era ombra di un animale non si sentire nemmeno il cinguettio degli uccellini, una cosa molto strana.
Comunque si era fatta l'ora ti ripartire.

Fece presto a rimettersi in sesto, per riprendere a correre.
Sicuramente quel bosco non era poi così tanto piccolo, quindi era meglio tornare indietro, altrimenti sarebbe arrivato al suo alloggio troppo tardi e avrebbe rischiato di trovare tutto chiuso.
Quanto si sentiva libero, eppure questa volta non sentiva il senso di stanchezza che provava prima.
Non pensava che correre fosse così piacevole, il tempo gli passava velocemente, infatti ci stese poco, almeno nella sua mente, ad arrivare fuori dalla palude, ma alla vista del sole che tramontava si sentì più sollevato.
Era riuscito a trascorrere l'intera giornata ad allenarsi e divertirsi allo stesso tempo.
Rientrato, sempre correndo, nella sua stanza fermò la sua lunga ''passeggiata'' con un tuffo nel letto.
Non aveva intenzione ne di lavarsi e ne di mangiare, ma di riposarsi...perché domani avrebbe continuato a correre.

Edited by °Sov° - 23/9/2012, 21:01
 
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view post Posted on 24/9/2012, 16:05

Wrath

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Giorno 2

Anche quel secondo giorno non portò un gradevole risveglio all'omuncolo, il quale si svegliò con un brutto mal di collo che si prolungava per tutta la schiena.
Questo lo mandava sui nervi, il solo pensiero che doveva dormire lì per altri due giorni non lo infastidiva molto.
Bastò comunque una sigaretta a far spegnere, almeno per un breve periodo, la sua ira.
Ma oltre alla sigaretta fu il pensiero dell'allenamento a cessare del tutto l'incazzatura del giorno.
Non fece nemmeno colazione, il suo unico pensiero era farsi una bella corsetta.
Quindi presto s'infilò le scarpe e s'incamminò verso la porta della sua stanza, ma di colpo sentì una logorante fitta ai polpacci di entrambe le gambe che lo fece cadere a terra, facendogli in più sbattere il sedere al suolo.

-“Porca miseria! ! Ci mancava solo questa!”Disse sbattendo il pugno al suolo, ritornando furibondo.
Come aveva imparato durante i suoi passati allenamenti incominciò a massaggiare il polpaccio, in modo da distendere il muscolo, ma non cambiò nulla.
Sinceramente non aveva voglia di perdere tempo per una simile sciocchezza, in fondo lui poteva vivere anche con un polpaccio lussato.

- “Mi servirebbe del ghiaccio....Nah! Quel fottuto ghiaccio non mi serve affatto!”

Di scatto Hikuro si sollevò come se non fosse successo nulla, anche se con un muscolo lussato non ci si doveva scherzare....almeno...per un normale essere umano.

- * Comunque mi sembra più conveniente fare un po' di stretching, in fondo ieri non l'ho mica fatto. *

Così ricordando cosa faceva i ragazzi della palestra di Central City si limitò a imitarli, anche nel più piccolo dei loro movimenti.
Però gli mancava l'attrezzatura, una cosa praticamente essenziale, anche sé, li poteva inventare con ciò che gli capitava sotto mano.
Prese perciò lo scomodo materasso dell'odiato letto e lo gettò con disprezzo a terra, poi rovistando nel piccolo frigorifero, trovò due bottiglie in vetro di circa un litro l'uno, piene fino all'orlo, per ora queste potevano andare bene tanto non c'era altro in quella stanza.

Quindi con rapidità si posizionò sul materasso tenendo i piedi perpendicolari alle spalle, che dovevano sostenere il peso delle braccia e delle due bottiglie di latte, le quali rimasero distese lungo il corpo, mantenendo inoltre la schiene costantemente dritta.
Fece un passo indietro con la gamba destra, appoggiando l’avampiede sul pavimento, mentre il piede sinistro rimase ben saldo sul materasso.
Per poi tornare alla posizione di partenza riportando il piede destro sul materasso accanto al sinistro, Wrath ripeté questo movimento per altre sei volte, sempre con il piede destro.

Teoricamente, ora l'Homunculus doveva cambiare i pesi, e prendere quelli più pesanti, ma aveva ben poco da utilizzare.
Non gli restava altro che chiedere al gestore del locale, sicuramente lui teneva qualcosa di utile.
Infatti così fu.
In men che non si dica Hikuro tornò nella sua stanza con due barili di 5 litri l'uno pieni di acqua stagna, utilizzata per pulire a terra, ma poco importava.

Infatti egli riprese con gli esercizi.
Con entrambi i piedi si rimise nella posizione di partenza di quell'esercizio e incominciò a fare avanti e indietro con la gamba destra dal materasso, per altre sei volte.
Poi senza fermarsi continuò l'esercizio con la gamba sinistra, anche quella volta per una serie di sei.

Quell'esercizio poteva sembrare così tanto inutile quanto era l'energia che si impiegava.
Sta di fatto che Hikuro era ridotto a uno straccio, quindi si concesse qualche minuto di pausa, che passarono velocemente.
Così dovette ricordare un altro esercizio.
Legando una corda lunga circa dieci metri, che Wrath trovò facilmente nel magazzino del locale, sul soffitto della stanza creò un arco di due metri, che distaccava di circa un metro e mezzo dal suolo.
L'esercizio si basa sulla stabilità dei muscoli, ovvero, mantenendo in costante tensione i tendini della caviglia e di gran parte della coscia.

A questo punto si mise in posizione;
La gamba destra la infilò nel semicerchio che permetteva in questo modo al ragazzo di appoggiarsi e quindi di concentrare il peso nella gamba opposta.
Questo esercizio richiedeva oltre a una grande resistenza anche molto equilibrio, quindi molta concentrazione.
Quindi come faceva sempre, chiuse gli occhi e incominciò a concentrarsi.
Le ore passavano, ma nella mente di Hikuro ciò non avveniva.
A distrarre la concentrazione del ragazzo fu proprio la sua gamba che pulsava dalla fatica, quindi rapidamente cambio gamba, quindi tornò a concertarsi chiudendo nuovamente gli occhi.
Di nuovo il tempo riprese a passare rapidamente, tant'è che si fecero le otto di sera.
Ed a risvegliare il raccoglimento di energia di Wrath fu la gamba sinistra.

Quindi all'homunculus non restò altro che farsi una calda doccia e andare a dormire, molto probabilmente il giorno seguente doveva e voleva continuare con una bella corsa, visto che quel giorno non era riuscito a farsela.
 
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view post Posted on 3/10/2012, 17:56

Wrath

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Giorno 3

Erano le sette di mattina, quel fo**uto letto, quei dannati bambini che scorrazzavano per il corridoio del locale e quel bastardo di un venditore di tappeti che urlava nella strada, furono le principali cause del nervosismo di Wrath, che passò la notte insonne a causa dei piccoli cigolii del letto.
Non ne poteva davvero più a tal punto di andare in contro a quello scienziato pur di uscire dalla locanda.
Anche se ci sarebbe uscito comunque, per merito della sua ''prova finale'', ovvero il test che si era imposto per valutare se gli esercizi effettuati nei due giorni precedenti fossero serviti a qualcosa.
Quella nottata gli aveva permesso di dividersi la giornata, programmando ogni cosa, ogni minimo spostamento che avrebbe effettuato:
Fase uno, dopo il ''risveglio'' iniziava il così detto test finale; quindi doveva effettuare una sorta di corsa ad ostacoli per la cittadina, in modo da conoscerla meglio.
Più o meno doveva farsi quattro ore di corsa.
A quel punto si sarebbe riposato e avrebbe continuato per altre quattro ore nel bosco, dove aveva passato un'intera giornata il primo giorno di allenamento, per ritornare nel suo alloggio;
Magari così anche quel giorno era riuscito a trascorrerlo in modo adeguato.
Hikuro non perse tempo, si vestì e si avviò verso il centro della cittadina.

Wrath cominciò con una corsetta leggera, in modo da abituare le gambe al movimento, per poi iniziare con la corsa seria.
Le vie delle strade erano colme di persone, proprio per questo l'omuncolo fu costretto a correre a zig zag fra i passanti e a saltare tutti gli ''ostacoli'' che gli cadevano davanti ai piedi.
Molto probabilmente era giorno di mercato, riconosceva quella confusione, quasi insopportabile.
Mercanti che urlavano per convincere i compratori e tante cose simili rendevano Wrath sempre più irascibile e quindi aumentava il passo, correndo fra le persone.
Passo parecchi tempo dalla partenza, Hikuro se n'era reso contro e più si addentrava nella calca di persone e più sentiva la fatica sulle gambe.
Strattonava, saltava e s'innervosiva sempre di più, quella strada sembrava non finire mai e nel mentre, controllava la zona, in modo da conoscere ogni via della città.
Ad attirare l'attenzione di Hikuro fu proprio una stradina stretta, dove poteva passarci a male pena una sola persona, sgombra, priva di gente, non ci pensò due volte ad entrarci dentro. In fondo la tranquillità lui l'aveva sempre apprezzata.
Quel piccolo vicoletto era molto stretto, tantè che l'homunculus non riusciva a correre in modo corretto ed in più doveva saltare delle specie di staccionate in legno, attaccate ai rispettivi muri delle due case in modo da bloccare il passaggio ai possibili carretti.
Passo dopo passo e salto dopo salto, riuscì ad arrivare alla fine della stretta stradina, che lo portò in un grande piazza, tutta fatta in pietra bianca, circondata da vari edifici e da numerosi negozi.
La cosa strana però era che lì non c'era ombra delle persone accalcate del mercatino, ma bensì dai probabili vecchi del quartiere che si erano riuniti ad un tavolino di un bar, che sghignazzavano divertirti.
Hikuro si avvicino ai vecchi cercando la motivazione delle loro risate.

- “Scusate, che ore sono?” Chiese Wrath arrivato al tavolino con voce affermata e con un po' di fiatone

Uno dei vecchi uscì dalla tasca un orologio in argento e disse:
- “Sono le....undici e mezza ragazzo mio. Ehehe!”

* Bene allora posso fermarmi. *
- “Posso sedermi con vuoi?” Continuò Wrath prendendo una sedia da uno dei tavolini lì vicino,
- “Certo certo! Anzi.. Gerald perché non fai vedere a questo giovanotto cosa sai fare, così ci faremo un altro po' di risate ! Eheheh ! ” Rispose il vecchietto ridacchiando, nel mentre il probabile Gerald intagliava sul tavolo una specie di cerchio, dove al suo interno intagliò un quadrato che toccava i bordi del cerchio.

* Aspetta un attimo ma quello è un cerchi alchemico! * Rimase stupito, non immaginava che così tanta gente conosceva l'alchimia, almeno, non si aspettava che dei vecchi la utilizzassero.

Infatti Gerald poggiò le mani sul cerchio e sul tavolo si materializzò una statuetta di piccole dimensioni in legno di una donna mezza nuda.
E lì ripresero le risate.

*Tsk...Inutili esseri. * Hikuro sembrò non apprezzare una tale cosa, non che non gli piacesse, ma il modo in cui rendevano ridicole le donne non gli piaceva, quindi restò in silenzio senza degnare una risata al vecchio alchimista da quattro soldi.

- “Spiritoso...eheeh !” disse l'homunculus con aria ironica ma disgustato dai vecchi che inizialmente gli stavano simpatici. - “Comunque volevo chiedervi un'altra cosa....Mediamente il bosco che si trova all'esterno è grande quanto la città?”

- “Più o meno sì...ma forse è qualche chilometro più lungo.” Rispose il vecchio continuando a ridacchiare.

Hikuro non ringraziò nemmeno il vecchio, si alzò e riprese a correre verso il bosco.
Certo l'idea di rifare quella strada incasinata non gli piaceva, però era l'unica strada.
Presene nuovamente la piccola via, dove saltò le staccionate alte poco più di un metro.
Arrivato fuori dalla stradina, arrivò nella strada del mercatino, che a quanto pare era finito.
Ora nemmeno una persona si trovava fra i piedi.
* Perfetto..ora posso accelerare un po' il passo. *
Infatti la sua andatura incominciò ad aumentare di velocità.
Solo allora si sentì libero, come quando corse nella palude.
La strada incominciava ad essere sempre più corta, difatti arrivò al bosco in poco tempo, quasi non se l'aspettava.
I passi erano velocissimi, non si volle nemmeno riposare, come aveva stabilito, continuò a correre entrando dentro il bosco.
Stava così bene che quasi non sentiva il dolore delle gambe.
Saltava come un felino i rami degli alberi che fuoriuscivano dal terreno, così come saltava i ruscelli.
Ma fermare la sua lunga corsa fu una lancinante fitta al tendine della coscia.

- “Ca**o un'altra volta.” Disse Hikuro sedendosi lentamente al suolo

Lentamente il problema al muscolo venne ''guarito'' dalla fantastica capacità degli Homunculus, il potere rigenerativo.

- “Beh questa la valuto come piccola pausa.” Disse risollevandosi da terra - “Comunque dovrei aver corso per un bel po'. Sarà meglio tornare indietro altrimenti arrivo tardi e trovo di nuovo tutto chiuso.”


La sua corsa riprese in men che non si dica, quella piccola pausa riuscì a far tornare le energie all'omuncolo, il quale riprese a correre con più forza, cercando di raggiungere la sua velocità massima, o almeno queste erano le intenzioni.
Correva sempre più veloce, ogni passo che dava era più forza che se ne andava e quindi la stanchezza lo raggiunse subito.
E con la stanchezza anche la forte fitta alla coscia, che a quanto pare non si era rimarginata del tutto.
Ma ciò non gli importava più di tanto, continuava a correre.
In più doveva oltrepassare quei piccoli ostacoli che lo avrebbero portato ad una possibile caduta, quindi dovette saltare i piccoli rami, le rocce e anche i piccoli fiumiciattoli che tagliavano a metà il bosco.

Ben presto si ritrovò fuori dalla paluda e come aveva ipotizzato si era fatta ora tarda ed in più il locale aveva chiuso le porte.

- “Uhm..Porca tr**a!!!!!” Disse quasi divertito, forse perché era troppo stanco persino per andare su tutte le furie.
- “Dormirò sulla panchina, magari è pure più comoda del mio letto.” Disse andando verso una panca gialla posta sul marciapiede.

Spero che vada bene. ^^'', comunque è in attesa di valutazione.


Edited by °Sov° - 3/10/2012, 19:22
 
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view post Posted on 3/10/2012, 20:45

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Bravissimo, + 10 all'agilità.
Aggiungi il link di questo allenamento alla tua scheda
Proprio sotto al tuo status ;D
 
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