[Missione: Amestris - North City] Furti Misteriosi, Partecipanti: Kerubiel, Rider

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Medusa Rider
view post Posted on 8/7/2008, 21:48




SPOILER (click to view)
Mi piace metterti in difficoltà, mio caro *w*


Rider ascoltò con velato interesse la risposta di Kerubiel, lo ammetteva lei stessa che in verità la sua era stata una domanda così, a bruciapelo. In ogni caso rielaborò per qualche attimo le sue parole, non poteva dire di certo che quel Soldato non sapesse cosa diceva e anzi ammise di trovarsi d'accordo con lui in alcuni punti.
-Mai avere paura di dire ciò che si pensa, hai detto, ma in questo senso tutti saremmo propensi a superare certi limiti morali, che per ovvie ragioni ci sono stati imposti dalla nostra famiglia o dalla società stessa. Se seguissimo solo quello che la nostra testa ci dice, ci sarebbe il caos, nessuno vorrebbe dare ragione all'altro per puro istinto conservativo; per questo esistono le restrizioni, per questo la gente decide di sottomettersi a qualcuno che ritengono più forte. Dici anche che non riusciresti a capire quando qualcuno sta male e qui non mi trovi in pieno accordo: sono del parere invece che la gente capisca invece fin troppo bene quando sta per ferire qualcuno, ma che per egoismo e superbia facciano finta di nulla, pensando così di poter sovrastare quelli che ritengono più deboli; e spesso ci riescono...-
Si fermò improvvisamente nel suo discorso, stranamente abbassò leggermente il volto, fissando un punto impreciso del terreno; aveva assunto improvvisamente un'espressione leggermente malinconica e facilmente notabile, nonostante la sua apparente riservatezza.
 
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view post Posted on 19/7/2008, 23:33

†Ichirin No Hana†

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-Quando dico che è giusto dire quel che si pensa senza nasconderlo intendo dire... che è giusto far sapere alle persone il proprio punto di vista, dirle come dovrebbero agire e raccontare sempre le cose come stanno, però questa è una cosa che va fatta senza superare certi limiti. Dottoressa, penso che tutti noi non vorremmo che ci mentissero o che ancora nascondessero le proprie idee, non c'è nulla di male quindi nell'essere diretti quindi, l'importante, però, è farlo nella maniera giusta-
Facendo dei respiri abbastanza profondi la sensazione di nausea stava svanendo lentamente, stava tornando come prima. La mano però la teneva sempre d'avanti la bocca e, qualche piccola gocciolina di sudore scendeva lungo il suo viso.

-Per quanto riguarda al ferire qualcuno beh, penso che non sempre si è coscienti poiché quando si ferisce qualcuno, sia psicologicamente che fisicamente si ha sempre una motivazione, non ci si rende conto di quel che possiamo fare a chi ci sta di fronte, certe volte potremmo addirittura confondere il bene con il male, ma quello che veramente ci fa compiere certe "follie" sono proprio i nostri sogni che ci annebbiano, Il fine giustifica i mezzi... purtroppo-
Dopo esser rimasto in silenzio per qualche istante si avvicinò a lei mettendole una mano sulla spalla, la sensazione di prima era completamente svanita. La mano fredda e pesante dell'auto-mail sembrava leggera e confortante, non un oggetto freddo qual'era.

-Mi ascolti, non è il caso di fare ora questi discorsi, forse è meglio rimandarli alla missione, non crede anche lei?-
Un piccolo sorriso apparve sul volto di Kerubiel mente aspettava che la dottoressa riprendesse a parlare riuscendo a confortarla, così, almeno un po'.



Edited by †Mihkael Lawliet† - 27/9/2008, 10:16
 
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Medusa Rider
view post Posted on 17/9/2008, 15:30




- Oh, stai meglio adesso, vedi? - Rider sorrise rivolta al suo sottoposto per poi allontanarsi - Spesso una discussione seria riesce a distrarre dai propri pensieri negativi. Hai fatto una pessima figura all'inizio, ma non è poi così importante, potrai sempre rimediare. E da quello di cui abbiamo appena discusso è venuto fuori che esistono persone peggiori. Rilassati, se hai troppi pensieri in testa non riuscirai a concentrarti sulla missione. Avanti, seguimi e dimostrami che i tuoi ideali hanno un gran valore.
Il Colonnello si voltò e continuò per la sua strada. Soppresse un risolino per lo "scherzetto" che aveva giocato a Kerubiel, ma dopotutto lei era in parte giustificata in quanto era una dottoressa; era suo dovere riuscire a tracciare un profilo psicologico dei militari dell'Accademia, soprattutto se erano suoi compagni in una missione che la interessava così da vicino. Forse ora lui era leggermente arrabbiato con lei, ma Medusa ora aveva un'opinione molto migliore del Soldato e si promise di non fare più scherzi del genere. O almeno ci avrebbe provato.

Finalmente erano arrivati alla loro destinazione. Rider aprì la porta del suo studio con la sua chiave e fece strada al suo interno. Era tutto così come l'avevano lasciato i ladri: lo studio era in totale disordine, era stato messo tutto sottosopra, non c'era più niente al suo posto: i cassetti erano stati aperti e svuotati senza alcun ritegno, i lettini per i pazienti erano stati scaraventati lontano e tutti i vari documenti e le ricette della dottoressa erano sparsi per tutta la stanza.
I poliziotti venuti ad investigare se n'erano andati per non essere d'intralcio ai due militari, ma avevano lasciato una lista con tutti gli oggetti rubati e le prove rinvenute. Non che ce ne fosse bisogno però. Quello era lo studio di Medusa Rider e lei sapeva esattamente quali erano tutti gli oggetti che possedeva e non poteva mancarne anche uno solo senza che lei lo notasse. Perciò decise di lasciare quell'elenco di vari medicinali e antidolorifici al suo compagno mentre lei leggeva le prove. Non c'era niente di nuovo però, tranne che probabilmente il ladro aveva usato l'Alchimia per entrare.

- Sentiamo, tu come pensi che dovremmo agire?

CITAZIONE

Rapporto sul Furto nello studio medico della Dott.sa Militare Medusa Rider



- 1 sega per amputazioni
- 1 manuale medico sul sistema nervoso umano
- 1 manuale medico sugli arti meccanici sostitutivi (auto-mail)
- 3 cauteri
- 4 bisturi
- 5 aghi da sutura (con relativo filo da sutura)
- 7 flaconi di morfina
- 10 siringhe mediche sterili
- 13 fasci di bende mediche

Questo è tutto che quello che è risultato assente nella verifica effettuata dalla polizia di North City.



Edited by Medusa Rider - 17/9/2008, 19:45
 
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view post Posted on 17/9/2008, 19:14

†Ichirin No Hana†

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-"Picoclo scherzo!? ma se mi ha fatto quasi venire un colpo!! Accidenti a lei! Se non fosse un colonnello ne avrei già dette un bel po'!... uffa!... pazienza... stiamo zitti e proseguiamo ai suoi ordini..."-

Seguì Rider in silenzio fin quando non entrarò all'interno del suo ufficio. Era tutto completamente in disordine, un caos nel vero senso della parola, i ladri non si erano per niente risparmiati nelle loro ricerche. Scrutò con lo sguardo la serratura che, sembrava essere stata aperta, con l'alchimia, un po' semplice come trucchetto. Mentre si guardava in torno cercando di capire che cosa fosse successo la dottoressa gli porse il foglio con gli oggetti derubati.
Sembrava che tutti quanti centrassero con l'istallazione di un automail nel corpo umano, al quanto strano. Continuò a rimanere in silenzio fin quando non fù lei ad interpellarlo.

-Beh, al quanto posso dedurre da tutto quello che si vede nella stanza si direbbe che non siano suoi pazienti, ma questo ovviamente era già stato pensato e certificato, ma è bene precisare. Visto il disordine non avevano idea di dove si trovasse il materiale che cercavano ed evidentemente è per questo motivo che hanno messo tutto a soqquatro, tralasciando, ovviamente che andassero di fretta per irrompere a quell'ora, tutta via, conoscevano i vostri orari e, giustamente, non si sarebbero mai aspettati un suo rientro, ironia della sorte... Continuando leggendo la lista potrebbe essere che si tratti di persone con un ramo sociale non molto elevato, sembra abbiano intenzione di installare un auto-mail a qualcuno e, forse, chissà, non potendosi permettere ciò forse stavano cercando ovunque un modo per poterlo con le proprie "mani", oppure potrebbe anche trattarsi di criminali dei bassi fondi, dunque dei ricercati... se osserviamo da questo punto di vista potrebbe essere che di recente un qualche ricercato abbia perso gli altri contro un militare o la polizia, ma sia riuscito a scappare, non so con dei compagni magari. Ma queste sono ipotesi ovviamente, lei cosa crede, invece, Dottoressa Rider?-

Si inginocchio a terra prendendo uno dei fogli, una delle sue ricette.

-Ah, ed ovviamente il fatto che usino l'alchimia è molto rilevante. è un alchimia più tosto semplice, ma dall'altronde non ci vuole chissà quale processo per aprire una porta, dunque non escluderei che possa essere abile utilizzando questa tecnica ed abbia preferito nasconderlo. Ah, e un ultima domanda! Si ricorda che tipo di studi edici fossero stati derubati? Per caso li conosceva?-

 
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Medusa Rider
view post Posted on 18/9/2008, 17:37




Il Colonnello Rider rivolse a Kerubiel un sorriso che esprimeva tutta la sua soddisfazione. Il Soldato era riuscito ad elaborare un'ottima ricostruzione dei fatti con il poco che sapeva, perciò sarebbe stato di grande aiuto per le indagini. Però il suo sorriso mostrava anche qualcos'altro, una sorta di soddisfazione personale per aver saputo fare di meglio.
- Molto bene! E' stata la mia prima supposizione, ma non credo sia del tutto corretta. Mi lascia perplessa è che i furti di materiale medico sono stati ripetuti parecchie volte in questo periodo. Se io non fossi arrivata in tempo per fermare il ladro probablmente adesso questo studio sarebbe praticamente vuoto; mentre ai medici degli altri studi di North City è stato portato via quasi tutto. Secondo quello che mi ha raccontato un collega gli hanno portato via tutti gli strumenti per operare e diversi antidolorifici. Il manuale degli auto-mail si trovava qui solo per caso... era una mia lettura leggera per quando dovevo aspettare i pazienti, ma a quanto pare i ladri l'hanno trovato molto interessante e utile ai loro scopi.
- Perciò potremmo dedurne che i ladri facciano parte di un gruppo più ampio che probabilmente ha dovuto affrontare uno scontro particolarmente violento qualche giorno prima dell'inizio dei furti. Non penso che siano comuni criminali... un ladruncolo avrebbe cercato di farsi curare da un dottoruncolo qualunque minacciandolo in qualche modo, mentre questi cercano di non farsi vedere fin quando è possibile. Inoltre qualcuno nel loro gruppo deve avere delle conoscenza mediche per poter operare i feriti con il materiale rubato; deve esserci anche qualche valido meccanico tra loro, altrimenti non potrebber mai installare degli automail a dei compagni che hanno perso un arto. No, questi non sono sicuramente dei comuni criminali... Forse ci troviamo di fronte all'opera di alcuni soldati di Dracma, o magari dei ribelli...

Rider rilesse ancora una volta la parte del verbale della polizia che le interessava.
- Però la polizia non ha trovato nessuna tracce di scontri nè in città nè nelle zone circostanti. Probabilmente si stanno nascondendo tra le montagne per proteggere i feriti... Ma tutto ciò che hanno rubato deve essere sicurmanete conservato da qualche parte!
Fino ad ora la dottoressa aveva parlato più a se stessa che al compagno, si era limitata a ripetere ad alta voce i suoi ragionamenti, facendo un discorso completo senza alcuna interruzione. Ora invece si rivolse direttamente a Kerubiel:
- Dimmi, cosa ne pensi di questo ragionamento? A me sembra logico, ma è sempre meglio avere il parere di una seconda persona prima di fare un intervento sbagliato.
 
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view post Posted on 21/9/2008, 10:02

†Ichirin No Hana†

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-Beh, come ragionamento è abbastanza plausibile, abbiamo un idea su dove cercarli, ma il problema sostanziale allora è che bisogna trovare la loro esatta posizione, se si nascondessero tra le montagne non è di certo un territori "ristretto", quindi la faccenda complica ulteriormente, però c'è da dire che come dice lei potrebbero avere una sorta di piccolo magazzino dove fanno da intermezzo per portare la merce rubata tra le montagne allora è certamente esatto però... adesso c'è anche da valutare una terza opzione, devono avere obbligatoriamente un mezzo per poter trasportare tutto fuori città dico bene?-

Fecendo qualche passetto avanti e indietro per la stanza con la pupilla degli occhi scrutava tutto il disordine presente sperando di trovare qualche piccolo dettaglio fuori posto o magari un oggetto che non doveva essere lì in quel momento, un piccolo indizio necessaio a trovarli in modo da poter scovare il loro nascondiglio.

-Io, però...- fece una piccola pausa chiedendosi ulteriormente se fosse corretto o meno -... però... escluderei la parte relativa ai soldati di Dracma in tutta onestà, pensandoci mi sembra difficile che vengano fin qui per rubare dei semplici medicinali a dei medici in tutta onestà, dopo tutto se fossero soldati potrebbero tranquillamente curarsi nel loro paese, dico bene? Non credo abbiano tutta questa necessià di rubare, io, quindi, opterei di più per i ribelli...-

 
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Medusa Rider
view post Posted on 23/9/2008, 17:58




- Sì, probabilmente hai ragione. Forse mi sono lasciata un po' influenzare dalla notizia che erano stati avvistati dei soldati di Dracma in una valle tra i Monti Briggs, ma ora che ci penso meglio non è plausibile...
- Hai avuto un'ottima idea col mezzo di trasporti, complimenti! Io darei informazioni alla polizia per fargli indagare su qualche furgone o altri mezzi di trasporto sospetti e se qualcuno ha acquisto dei magazzini recentemente.
- Noi invece andremo nella zona abbandonata per vedere se c'è qualcuno. Prima però dovremo andare da un mio amico medico. Conosce bene quella zona, perciò potrà farci da guida.

Almeno adesso avevano un'idea più precisa su dove cominciare. Medusa uscì fuori per parlare coi polizziotti in attesa di notizie e di ordini e gli riferì quanto aveva dedotto col suo compagno. Qualcuno aveva dei dubbi su tutto il caso ed era convinto che fosse colpa "del solito ladruncolo senza niente da fare", ma si dovette rassegnare a dobbedire al Colonello prima che perdesse la pazienza.
Quando Rider fu sicura che tutti i polizziotti fossero tornati a lavorare, rientrò nello studio dove la stava aspettando Kerubiel.

- Quando sei pronto andiamo. Il mio amico è un po' lontano da qui, perciò avremo a disposizione una macchina della polizia per raggiungerlo.
 
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Feamith
view post Posted on 23/9/2008, 18:14




I due Alchimisti salirono nella macchina che i poliziotti gli avevano prestato. L'amico della dottoressa Rider, Alexander Pope, abitava molto vicino alla zona abbandonata e, come racconò al suo compagno, spesso ci si inoltrava per distribuire medicine e portare nel suo studio le persone senza casa nè famiglia che erano costrette a vivere in quel luogo. I furti per lui erano stati un duro colpo, perchè lui agiva solo per salvare i bisognosi e non per i soldi, perciò ora alcuni dei suoi pazienti erano in una situazione piuttosto grave.
Dopo quasi un'ora di macchina (la sirena della polizia aiuta molto in questi casi) i due soldati furono lasciati davanti alla piccola casa-studio del dottor Pope.



Il Dottor Pope aveva passato la mezza età da parecchio tempo, tuttavia non si era ancora arreso ai fallimenti della sua missione di salvare il prossimo. Non si aspettava di ricevere una visita dalla sua collega dell'Accademia, ma quando gli illustrarono la situazione si dichiarò disposto ad aiutarli.

- Forse non ho capito bene il quello che è successo, ma ormai ho raggiunto una certa età e non sono più brillante come una volta. So solo che Dio mi ha dato la capacità di aiutare gli altri e che non capisco perchè delle persone debbano appropriarsi dei beni degli altri. Se devo essere sincero, se questi ladri fossero venuti da me io non avrei esitato ad offrirgli le mie cure, ma rubare le attrezzature di un povero dottoruncolo da strada è veramente deprecabile.
- Medusa cara, di te mi fido, anche se sei i cane dell'esercito non mi sono mai piaciuti rimani un dottore e abbiamo in comune lo stesso obbiettivo di guarire le persone. Tuttavia non so se fidarmi del tuo compagno. Ragazzo, cosa significano per te le vite altrui? Saresti capace di uccidere solo perchè ti è stato ordinato? Dimostrami che non sei una persona cattiva e forse cambierò opinione.


L'anziano medico era abbastanza testardo. Se avesse deciso che Kerubiel non gli andava a genio proabilmente lo avrebbe insultato per tutto il tempo che sarebbero dovuti stare insieme. Forse lui sapeva già qualcosa dei furti, ma non aveva detto ancora niente aspettando di vedere qual'era l'animo di quel ragazzo strano con due protesi metalliche.

Edited by Feamith - 24/9/2008, 13:32
 
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view post Posted on 25/9/2008, 21:21

†Ichirin No Hana†

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Mentre la dottoressa si era diretta a parlare con i poliziotti, Kerubiel rimase solo nella stanza per alcuni minuti. Cercando di capirci qualcosa cominciò a guardarsi un po' in torno; la piccola libreria affrontava vari argomenti di ogni tipo, ma quelli che non sopportava, però, erano quelli sull'anatomia umana... erano capaci solo di rievocargli spiacevoli ricordi, nel guardarli rimase in mobile, come in trance. Solo quando arrivò il colonnello tornò in se. Senza rispondere con le parole si limitò ad un semplice si con la testa seguendola nell'autovettura. Per tutto il tragitto non pronunciò neanche una parola, continuando a fissare fuori dal finestrino con lo sguardo perso nel vuoto mentre l’unico rumore presente in quel momento era quello del movimento della macchina che percorreva la strada.

“Accidenti… sono solo uno stupido senza speranza… castigarmi così la vita per qualcosa successa in passato… che devo fare per abbandonare questo pensiero? Sfogarmi con qualcuno? No, mi prenderebbe solo per pazzo… basta farmi tutte queste illusioni, basta… basta… basta!”

Con dei respiri rapidi ed intensi il viso di quel ragazzo si fece sempre più serio e irritato. Quando giunsero finalmente a destinazione scese dalla macchina dopo qualche secondo per poi avvicinarsi al colonnello .L’irrequietezza di prima era ancora presente, ma si stava lentamente dileguando in modo da potersi concentrare adeguatamente sulla missione. Si diressero immediatamente da lui dove gli illustrarono per bene la situazione.
Evidentemente quel che si diceva in giro era proprio vero. Era una persona di tutto rispetto che aiutava chiunque gli chiedesse aiuto e questo sbalordì molto il ragazzo, ma non fu altrettanto sorpreso quando gli disse che non era disposto a fidarsi di Kerubiel al cento per cento.

-So perfettamente quanto valga un anima umana- Abbassando lo sguardo coprì avvinò la mano al viso –Io ho visto con i miei occhi la sofferenza delle persone, di chiunque e so che una vita tolta ingiustamente è un qualcosa di orribile e disgustoso visto che io, con questi occhi, ho visto uccidere tante e tante volte per colpa di qualcuno per questo… io non so se sarò mai in grado di uccidere una persona sotto ordini altrui, ma se ciò avvenisse obbedirò o meglio... cercherò di obbedire, poichè prima di svolgere tale incarico… cercherei di capire che cosa ha portato tutto questo e se sono dalla parte del giusto… guardo sempre le cose da entrambi i punti di vista- fece una pausa mentre il fiato era sempre più pesante –Io dottore… obbedisco solo ed unicamente a me stesso, sono un cane che non verrà mai addomesticato dai suoi padroni… sono entrato in questo canile solo per migliorare questa mia maledetta alchimia, queste protesi rappresentano il mio pentimento nonché la promessa fatta a qualcuno che ormai non c’è più… ho giurato che avrei aiutato le persone in qualunque modo possibile, non so dove mi porterà questa strada, ma di certo… non ho intenzione di tirarmi indietro… quando faccio una promessa la mantengo senza esitare… ecco cosa le rispondo, se per lei va bene dottere…-

Dopo tutto ciò fece un piccolo sorriso asciugando la sottile lacrima scesa dai suoi occhi, cercando di non farsi notare.

-Sa... lei è l'opposto di qualcuno che conosco e mi ha fatto detestare questo mondo... sono lieto di sapere che esistono persone come lei... non so se avrò la sua fiducia, ma si vede evidentemente che ho eredito qualcosa da mio padre per non andarle a genio... beh, meglio così allora... se assomiglio a lui... se non risco a meritarmi la fiducia degli altri-

 
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Feamith
view post Posted on 27/9/2008, 11:36




Il dottore ascoltò attentamente tutto il discorso del giovane soldato. A quanto pareva aveva avuto una via difficile, ma non era certo il suo compito quello di intromettersi nel suo privato facendogli afforontare i suoi ricordi. Però da quello che aveva sentito capì che Kerubiel era sincero e che non era una cattiva persona.
- Ragazzo, riprenditi. Tutti noi abbiamo delle colpe di cui redimerci, ma questo non è il momento adatto.
Il dottore fece finalmente accomodare i due Militari nel suo piccolo ufficio e gli disse tutto quello che aveva saputo girando nei bassifondi.
- La zona abbandonata di fatto è invece molto abitata: tutte quelle persone senza dimora e famiglia vi si rifugiano formando dei piccoli gruppi. Sono concentrati soprattutto nella zona dei vecchi magazzini perchè sono più spaziosi ed è più facile trovare qualcosa con cui accendere un fuoco. Ultimamente però ci sono anche tantissime persone che vengono da Xing, ma no conosco la nostra lingua e non riescono a spiegare il perchè del loro arrivo. Forse Medusa riuscirà a spiegarlo, dopotutto tu hai vissuto lì per molto tempo e conosci la lingua. Non sono uno xenofobo, ma non posso dire con certezza che siano brave persone.
- Inoltre, sebbene non sia convinto che possa avere qualcosa a che fare on la vostra investigazione, ci sono pochissimi bambini e io li conosco tutti. Tuttavia qualche giorno fa ho visto una bambina di circa dieci anni che non conosco. Anche altri senzatetto parlano di strani bambini venuti fuori da chissà dove, ma come ho già detto probabilmente non c'entrano niente con i furti.
- Invece credo che vi possa interessare questo: un ex-ricercato dell'Esercito si è stabilito non molto lontano da qui. Sebbene sia stato scagionato dalle accuse, rimane comunque un ubriacone violento che non esita a far valere le proprie ragioni con la forza. Ha messo su una piccola banda e assale i rari passanti che capitano per la loro zona. Io sono fuori perciolo perchè conoscono la mia fama e mi è già capitato di dover curare alcuni di loro. Mi ricordo chiaramente che c'era un giovane a cui piaceva definirsi "Alchimista", ma non ho mai avuto modo di vederlo all'opera e probabilmente è soltanto una bugia.
- Se vi sembra di una qualche utilità potremo andarlo a trovare. Dopo potremo andare a parlare con le persone nella zona dei magazzini per sapere se hanno notizie di strani movimenti. Però vi avviso: i Soldati non piacciono a nessuno qui e dicono di riuscire a riconoscerli dall'"odore". Forse scapperanno tutti appena vi vedranno, anche se sarete vestiti con abiti civili, ma la mia presenza vi dorebbe garantire qualche risultato. Se qualcuno s'insospettirà però vi suggerisco di dire che siete polizziotti in incognito, non Alchimisti di Stato. Questo dovrebbe "salvarvi" in qualche modo.
 
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view post Posted on 28/10/2008, 19:55

†Ichirin No Hana†

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-Io mi sono solo limitato a rispondere alle sue domande... dottore.- affermò Kerubiel tornando in se.

Incrociò le braccia ascoltando con attenzione quel che affermò il dottore. A quanto sembrava avevano una pista d'avanti a loro da seguire, ma sembrava al quanto impervia, poco importa meglio poco che niente si vuol dire.

-Beh, per quanto riguarda quel che ama definirsi "Alchimista" io farei volentieri un controllo, non si sa mai... per chi è inesperto anche la trasmutazione più semplice è come un capolavoro ai nostri occhi dopo tutto quindi non è da escludere completamente questa teoria... invcece quelc he riguarda l'ex-detenuto proprio non saprei. Da un lato non è da igniorare, ma da un altro... mi sembra comunque difficile che un semplice ubricone possa arrivare a tutto questo, bisognerebbe controllare i capi d'accusa che lo riguarderebbero per poter fare in modo che rientri nel caso... Lei cosa ne pensa Colonnello Rider? Poi stavo pensando agli abitanti di Xing che ha citato, non li escluderei, ma comunque mi sembra difficile che delle persone vengano qui als olo fine di rubare dai dottori, essendoci lei disposto ad aiutarli, però... si ricorda quando sono arrivati? Se ovviamente i furti sono iniziati con la loro arrivata non possiamo di certo escluderli... beh, penso che ora sia lei ad esporre le sue idee Colonnello, mi scusi se l'ho anticipata...-

 
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Medusa Rider
view post Posted on 29/10/2008, 15:19




Rider rimase tutto il tempo in disparte, ascoltando solamente; non che le dispiacesse, infatti aveva preferito dare a Kerubiel la possibilità di impegnarsi seriamente nella missione, una sorta di prova...
Certo era pronta ad intervenire qualora servisse, ma per ora fece solo da spettatrice nel dialogo tra i due. Fu solo quando le venne espressamente chiesto un parere che parlò.

-Sono, ovviamente, tutte possibilità che non possiamo scartare nelle indagini, ci converrebbe seguire ogni pista possibile. Certo, controllare il tutto ad uno ad uno risulterebbe controproducente, oltre a portarci via un sacco di tempo; ecco, dunque, la mia proposta: io andrò da sola verso la zona abbandonata per interrogare un pò la gente per ottenere quante più informazioni possibili, nel frattempo, Kerubiel, tu ti recherai verso il covo della banda di questo ex-ricercato, tentando di scoprire quanto più possibile sul loro conto e se sono implicati nei furti.
Ritengo opportuno, inoltre, che tu ci vada sotto una qualche copertura e la mia idea era quella di farti accompagnare da Dottor Alexander, presentandosi come il suo assistente.
Per quanto mi riguarda, invece, oltre ad andare da sola, mi presenterò come un medico vagabondo o al massimo come un'emigrata da Xing in cerca di un posto dove stare; in ogni caso questo è quanto per il momento, cosa ne pensate?-

Espose tutto con calma e precisione, ripensando a ciò che Alex aveva appena detto loro.
 
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view post Posted on 29/10/2008, 20:40

†Ichirin No Hana†

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Ascoltò con attenzione il discorso del Colonnello. Aveva pienamente, non potevano permettersi di sprecare troppo tempo o non avrebbero più avuto molti indizi e dunque la possibilità di catturarli.

-Per me non ci sono particolari problemi devo dire... se il Dottore è d'accordo possiamo andare fin da subito...-

Senza aggiungere un ulteriore proposta attese quel che aveva da dire Alex. Tenendo le braccia incrociate l'osservò con uun piccolo sorriso, ma, stranamente, con il viso leggermente chinato verso il basso. Lo fissava, ma era come se non avesse il coraggio di guardarlo negli occhi, neanche lui sapeva spiegare il motivo tutta via.

-"che diavolo mi sta prendendo? Devo rimanere lucido, non devo farmi distrare da simili pensieri o la missione andrà in fumo. Kerubiel stai calmo e non pensare al passato... concentrati sul presente, forza!"-


 
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Feamith
view post Posted on 5/11/2008, 17:24




Il medico ascoltò attentamente i discorsi dei due Alchimisti sul da farsi. Quando entrambi ebbero finito annuì un paio di volte per mostrarsi d'accordo, poi dette gli ultimi avvertimenti prima che uscissero per dividersi

- Ho disegnato qualche mappa schematica della zona abbandonata, credo che Medusa farebbe meglio a prenderne una, non si sa mai - dopo aver consegnato un foglio di carta al Colonnello Rider proseguì - Invece noi due non dovremmo avere molti problemi, dopotutto hai un espressione abbastanza abbattuta da poter essere preso come una persona comune, non un Militare borioso come nell'immaginario popolare. L'unica cosa è che forse dovresti coprire meglio che puoi i tuoi auto-mail, una persona comune ha molte difficoltà a permettersene anche uno solo. Però ti posso rassicurare: questo ex-ricercato non è niente di particolare, se gli offriamo da bere confesserà tutto senza che noi dobbiamo fare altro.
Penso che non dovremmo avere molti problemi. La mia presenza dovrebbe garantire una qualche incolumità, mentre la Dottoressa è perfettamente capace di difendersi da sola. Possiamo anche andare, se volete.


Dopo gli ultimi preparativi e un rapido cambio di vestiti i due Militari e la loro guida si recarono nella zona abbandonata. S'inoltrarorno nelle viuzze più scure e lontane dal centro abitato finchè non raggiunsero la zona dove il Colonnello Rider avrebbe potuto trovare alcune persone da interrogare, in particolare alcuni uomini di Xing, mentre il Dottore e il Soldato proseguirono fino al covo di Strongbreath, l'ex-ricercato che aveva formato una sua banda. Non dovettero aspettare molto che due uomini dall'aria losca li bloccarono. Gli stuzzicarono e gli insultarono, soprattutto il Soldato in incognito, anch molto pesantemente, ma non sembrava che avessero intenzione di fare altro, si limitarono ad accompagnarli alla taverna dove si trovava il loro capo. Era un locale squallido e sporco, la prima cosa che saltava all'occhio - di quello che saltava al naso era meglio non parlarne - era un uomo enorme che occupava ben due sedie davanti al bancone e che urlava eresie scatenando le risate di tutti i presenti. Era lui il loro uomo, ma aveva più l'aspetto del solito beone attaccabrighe da taverne che di una persona che osa solo prendere in considerazione rubare qualcosa ad una persona in vista (il tipico codardo che finge di essere un potente).

SPOILER (click to view)
@Medusa: sei da sola in mezzo ai vicoli scuri in cerca di persone a cui fare domande, ma devi evitare di far capire che sei un Alchimista! Ma come al solito nessuno sa niente...

@Kerubiel: che cosa fai? osi parlare con quell'energumeno oppure preferisci farti consigliare dalla tua guida?
 
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view post Posted on 28/12/2008, 18:48

†Ichirin No Hana†

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-Molto bene...-

Fece un piccolo segno positivo con il capo sistemandosi le maniche delle braccia ed indossò accuratamente i guanti in modo da nascondere quanto più potesse le sue fredde braccia. Ascoltando attentamente il pianto del dottore. Forse non avrebbe avuto problemi se fosse stato naturale. Dopo tutto sapeva cosa vuol dire stare in quelle condizioni e non gli sarebbe venuto eccessivamente difficile, ma dopo tutto è meglio non aspettarsi nulla di positivo da questa vita terrena si ripetava in continuazione.
Il cuore non faceva che battere all'impazzata anche se non lo dava a vedere quanto fosse agitato ed impaziente.

Non appena furono pronti si diresse nel luogo indicato dal dottore. Esattamente come se lo sarebbe aspettato si rivelò per Kerubiel. Un luogo squallido e per nulla raccomandabile con i soliti attaccabrighe. Quante volte era passato in quei luoghi duranti i suoi vagabondaggi, forse, proprio perché è uno dei luoghi meno raccomandabile è il luogo ideale per chi vuole trovare un riparo l'importante era solo una cosa e non faceva altro che ripetersela all'infinito.

-"stai calmo Kerubiel..."- si ripeteva mentre veniva stuzzicato da quei tipi -"non perdere la calma, ora sei un soldato... non farti trascinare, mantieni i nervi saldi e concentrati, devi risolvere alla svelta tutto questo... non lasciarti trascinare... dalle... emozioni..."-

Strinse i pugni e i denti. Quando entrarono in quel locale il dottore gli indicò la persona con cui doveva interloquire per avere delle informazioni. Aveva già avuto a che fare con roba del genere e quante volte aveva alzato le mani per poterne uscire vivo o usare la stessa alchimia. Non aveva scelta, non poteva mostrarsi insicuro in un luogo simile, non poteva permettersi la ben che minima distrazione. Doveva restare freddo e risoluto.
Si avvicinò dunque a quell'energumeno senza chinare la testa, cercando di mantenere un espressione tranquilla e rilassata per non destare troppi sospetti dopo tutto lo aveva notato... metà del locale li stavano fissando da quando sono entrati, ma ovviamente questo non lo intimidiva minimamente, no non poteva mostrarsi debole.
Si sedette accanto a lui sperando di non farlo irritare troppo.

-"con calma... ragione Kerubiel, non dare risposte affrettate e rifletti adeguatamente a quanto devi dire."- incrociò lo sguardo con il suo mantenendo la sua solita freddezza -"Va bene... proviamo con quello che ha detto il dottore" molto piacere... mi chiamo "uso un nome falso?.. forse è meglio usarlo... non si sa mai..." Gabriel, posso offrirti da bere? "come dico sempre io... o la va o la spacca di brutto!"-

 
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